A review by mchl_btt
A sangue freddo by Truman Capote

5.0

Se dovessi pensare a un aggettivo per descrivere questo libro e la storia che racconta, sceglierei "disturbante".

Nel momento stesso in cui ho iniziato a leggere, conoscevo già gli avvenimenti e gli assassini, ma questo non ha reso la lettura noiosa e prevedibile, tuttaltro. Perchè al di là della - se così vogliamo chiamarla - trama, quello che rende questo romanzo magnetico è la capacita di Capote di farci vedere l'altro lato della medaglia: il punto di vista dei cattivi. E nel momento in cui inizi a vedere il mondo da quella prospettiva succede una cosa disturbante: sai benissimo che le azioni che hanno commesso i due assassini sono deprecabili e imperdonabili nella loro assurdità e immotivatezza, ma allo stesso tempo conosci il loro passato, la loro storia, quello che li ha portati fino lì. E sapere non riduce in nessun modo le loro colpe, ma di sicuro suscita nel lettore una sorta di compassione, un sentimento di pena.

Questo sentimento secondo me è reso benissimo nei pensieri di Mr Dewey alla fine della confessione di Perry, di cui riporto la citazione:

"Nondimento, gli era possibile guardare all'uomo che gli sedeva al fianco sneza rabbia - semmai con un briciolo di comprensione - dato che la vita di Perry Smith non era stata, quel che si dice, rose e fiori bensì un miserevole, agghiaciante e desolato trascorrere da un miraggio a un altro miraggio. La comprensione di Dewey, però, non era così profonda da lasciar spazio né al perdono né alla compassione"

Ho trovato lo stile di Capote magistrale, l'alternanza di reportage narrativo, parti romanzate e interviste dirette è così ben oliata che la sensazione è sempre quella di leggere un romanzo raccontato da un narratore onniscente che vuole disseminare le pagine di indizi su ciò che succederà. E questo è, di nuovo, disturbante, quando ci si rende conto della verità delle parole che si stanno leggendo.

Uno dei libri che mi ha catturato di più fino ad oggi, a cui continuavo a pensare quando non lo leggevo, di cui mi tornavano in mente immagini e riflessioni.

Disturbante, ma memorabile.