A review by fr_eddie
Piccole donne by Louisa May Alcott, Stella Sacchini

emotional hopeful lighthearted medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.25

Qualcuno ha chiesto della propaganda cristiana????

Libro interessante, che affronta la storia di quattro sorelle relativamente povere che devono crescere e maturare psicologicamente mentre il padre è in guerra.

Crescita e cambiamento di base cristiana: Meg ed Amy devono abbandonare la loro vanità e il loro gusto per gli oggetti, Beth nasce già santa quindi deve essere meno timida, Jo deve calmare il suo carattere focoso, perdonare Amy che ha distrutto qualcosa che non potrà mai aggiustare, e comportarsi da donna e non da ragazzaccio. 
Come dice lei stessa, deve "abbandonare il carattere da ragazzo e iniziare a sottomettersi ai lavori che deve fare in quanto donna", dovendo quindi fare da intermediario tra Laurie e suo nonno perché, pur avendo la sua stessa età, lei deve essere più matura di lui. 
Non sono mai stata così calma, guarda. 

Classiche lezioni cristiane, come le ragazze che devono abbandonare la vanità, concentrarsi sulla casa e sulla famiglia perché quelle sono le così importanti, essere pie e caste e non alzare la voce perché, ehi!, sono donne. 

I rapporti tra le ragazze erano carini, dolci, soprattutto Beth che è letteralmente una santa, ma non ho sentito veramente i loro caratteri. Ogni cosa che facevano culminava sempre nella lezioncina cristiana e sessista, con Meg ed Amy che hanno gli stessi difetti, tranne per il fatto che Meg è più grande e quindi tiene pure più responsabilità, mentre Jo ha un carattere fino a metà vicenda, perché poi deve fare la brava e sottomettersi a ciò che ci si aspetta da lei in quanto donna e cristiana. 
Gli aspetti caratteristici dei personaggi, come i lavori di Jo e Meg o le questioni scolastiche di Amy, non vengono descritti se non quando devono servire come lezione (Amy che non deve vantarsi del suo possedere le caramelle).

Buon per Meg che alla fine si fidanza, ma il fatto che venga ripetuto più volte come lei sia solo diciassettenne e non venga mai citata l'età dell'uomo mi fa un po' paura. Capisco che sia l'insegnante di Laurie, ma dio ti prego fai che non abbia trent'anni.

Storia interessante, abbastanza scorrevole, ma mi aspettavo cose molto diverse, per come questo libro è stato idolatrato. 
Lo consiglierei? Sì, perché no, almeno è corto.

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