A review by ilaria_m
Come faccio a odiarti se sei così carino? by Talia Hibbert

emotional medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

5.0

Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Dramma:  💧💧
Sugar: 🧁🧁🧁
Spice: -

Trope: second chance - friends to enemies to lovers - mental health

Migliori amici fini ai 13/14 anni, e poi nemici giurati fino ai 17. Il motivo? Un litigio.
Un campeggio organizzato da una avvocata di grido con in palio una borsa di studio, potrebbe essere l’occasione per lasciarsi alle spalle il passato e creare qualcosa di nuovo.

Se con Fatti una vita, Chloe Brown ero rimasta un po’ delusa per come era stato gestito lo spicy, qui che di spicy non ce n’è posso dirmi più che soddisfatta, e, tenendo conto di quanto dato al precedente, non posso non dare 5 stelle.
Non è però un libro perfetto, e sinceramente ho trovato poco credibili questi talentuosi 17enni pieni di ideali e convinti di poter cambiare il mondo, e il fatto che il MMC sia bi (bisessualità testimoniata da una cotta anni prima per un suo compagno e uno screensaver di John Boyega - per il resto, l’unica vera relazione che ha avuto e di cui si parla è stata con una ragazza) e la migliore amica della protagonista (che vediamo sì e no 2 volte) lesbica mi sono sembrati i soliti contentini per poter dire che c’è anche un po’ di queerness.
Ad ogni modo, siamo qui per il romance, e quello mi ha soddisfatto.
C’è una dinamica di vera e propria antipatia (dovuta ad una lite di anni prima in cui i due si sono pesantemente feriti a vicenda), che vira poi in qualcos’altro, anche perché entrambi, in fondo, volevano appianare le cose e ricominciare. Sono trattati in maniera credibile, senza sfociare nel dramma, sia il tema dell’abbandono genitoriale sia quello del DOC.