Take a photo of a barcode or cover
A review by doma_22
Love kitchen. Gli ingredienti magici dell'amore by Jenny Nelson
4.0
Dopo aver finito il mese precedente con una storia impegnativa e avendone iniziato uno che parla di schiavitù questo mese, ho pensato di iniziarne anche uno più leggero. E devo dire che ho scelto bene.
Un libro veloce da leggere, senza tante pretese ma che mi ha tirato su il morale.
Qualche mese fa pensavo di non leggere più libri dove, con un schiocco di dita, la carriera che desideri si "materializza" e tutto diventa facile, proprio per l'esatto opposto, cioè la mia depressione arrivava alle stelle. Ma questa volta, anche se la storia si ripete, mi ha dato una piccola scossa e fatto venire delle idee. Che non realizzerò dall'oggi al domani ma che potrei tra qualche tempo...
Una trama semplice e lineare: Georgia è una chef che, dopo una recensione negativa, non meritata, si ritrova senza lavoro e, come se non bastasse, senza futuro marito. A poche settimane dal matrimonio con Glenn, problemi e incomprensioni, fanno si che la coppia si divida.
Così, senza riuscire a trovare un nuovo lavoro, molla tutto e parte per l'Italia dove la sua ex insegnante sta per aprire un nuovo locale nella campagna Toscana.
Un lavoro a tempo determinato ma che, con un gruppo ben affiatato, si trasformerà in un buona opportunità di crescita personale. Perché forse a Georgia mancava qualcosa e non dal punto di vista lavorativo, c'è qualcosa che la blocca per fare il grande passo, aprire un ristorante tutto suo.
Avrà l'opportunità di gestire una cucina di un nuovo albergo a Taormina, insieme a Gianni, di cui si è innamorata. Ma il dover restare "bloccata" la fa desistere e così, rientra a New York.
Una serie di situazioni fortunate, tanti incontri con le persone giuste e capisce che non per forza il locale deve essere "suo" ma che possa essere "nostro". Comprende che se si trova il giusto appoggio, le persone giuste con cui condividere un sogno, questo non varrà di meno, anzi che si possa realizzare ugualmente e anche meglio!
Ognuno farà la sua parte e con una parte della squadra del vecchio locale, a partire dal direttore di sala Bernard, suo vecchio amico, e ora socio, il sogno inizia a prendere forma e il locale può aprire in breve tempo.
Georgia in alcuni tratti può risultare antipatica ma è solo il suo carattere che poco a poco si ammorbidirà... per il resto bei luoghi, belle passeggiate tra le Avenue di New York, la campagna toscana e siciliana; tanti buoni piatti che vi faranno venire l'acquolina in bocca.
Niente di più che una bella lettura rilassante senza essere troppo banale.
Un libro veloce da leggere, senza tante pretese ma che mi ha tirato su il morale.
Qualche mese fa pensavo di non leggere più libri dove, con un schiocco di dita, la carriera che desideri si "materializza" e tutto diventa facile, proprio per l'esatto opposto, cioè la mia depressione arrivava alle stelle. Ma questa volta, anche se la storia si ripete, mi ha dato una piccola scossa e fatto venire delle idee. Che non realizzerò dall'oggi al domani ma che potrei tra qualche tempo...
Una trama semplice e lineare: Georgia è una chef che, dopo una recensione negativa, non meritata, si ritrova senza lavoro e, come se non bastasse, senza futuro marito. A poche settimane dal matrimonio con Glenn, problemi e incomprensioni, fanno si che la coppia si divida.
Così, senza riuscire a trovare un nuovo lavoro, molla tutto e parte per l'Italia dove la sua ex insegnante sta per aprire un nuovo locale nella campagna Toscana.
Un lavoro a tempo determinato ma che, con un gruppo ben affiatato, si trasformerà in un buona opportunità di crescita personale. Perché forse a Georgia mancava qualcosa e non dal punto di vista lavorativo, c'è qualcosa che la blocca per fare il grande passo, aprire un ristorante tutto suo.
Avrà l'opportunità di gestire una cucina di un nuovo albergo a Taormina, insieme a Gianni, di cui si è innamorata. Ma il dover restare "bloccata" la fa desistere e così, rientra a New York.
Una serie di situazioni fortunate, tanti incontri con le persone giuste e capisce che non per forza il locale deve essere "suo" ma che possa essere "nostro". Comprende che se si trova il giusto appoggio, le persone giuste con cui condividere un sogno, questo non varrà di meno, anzi che si possa realizzare ugualmente e anche meglio!
Ognuno farà la sua parte e con una parte della squadra del vecchio locale, a partire dal direttore di sala Bernard, suo vecchio amico, e ora socio, il sogno inizia a prendere forma e il locale può aprire in breve tempo.
Georgia in alcuni tratti può risultare antipatica ma è solo il suo carattere che poco a poco si ammorbidirà... per il resto bei luoghi, belle passeggiate tra le Avenue di New York, la campagna toscana e siciliana; tanti buoni piatti che vi faranno venire l'acquolina in bocca.
Niente di più che una bella lettura rilassante senza essere troppo banale.