A review by ilaria_m
Sanctuary of the Shadow. Santuario dell'ombra (Elemental Emergence #1) by Aurora Ascher

adventurous emotional fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.0

Ringrazio l’autrice, Ne/oN e NetGallery per l’ARC digitale in cambio della mia onesta opinione.

Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️
Dramma: 💧 💧💧
Sugar: 🧁🧁
Spice: 🌶️ 🌶️🌶️ .5

Trope: romantasy - monster romance - fated mates - magic - spicy

Pro: è un libro estremamente semplice che si legge tutto d’un fiato.

Contro: è un libro estremamente semplice, con davvero poco da dire.

Come può essere qualcosa sia un pro sia un contro? Beh, tutto dipende da come ci si approccia ad un romanzo: se siete alla ricerca di una lettura leggera, veloce, senza complicazioni, con una buona dose di spicy e avete un debole per i monster romance, Sanctuary of the Shadow è il libro che fa per voi; se invece cercate qualcosa un po’ più approfondito e con qualche complessità, facilmente rimarrete delusi. Personalmente, mi aspettavo un maggior contenuto, per cui la mia valutazione propende più per le tre stelle che non per le quattro, ma, ripeto, molto dipende da cosa state cercando.
Ho dato un’occhiata alle altre pubblicazioni dell’autrice, e in effetti rientrano tutte nella categoria monster romance. Nella mia limitata conoscenza del genere, devo ammettere di non avere mai trovato opere particolarmente complesse; per lo più la trama è ridotta al minimo, perché il risalto è tutto per il romance (e lo spicy). Chi è avvezzo al genere, potrà trovarsi pienamente a suo agio, ma altri potranno chiedersi “Tutto qui?”. 
Abbiamo un instalove/instalust, e gli ostacoli che i nostri si trovano ad affrontare vengono superati alquanto agevolmente (e rapidamente), tanto che nessun colpo di scena ci lascia particolarmente con il fiato sospeso.
Se il personaggio X fa una cosa per la ragione A, state pur certi che il personaggio Y immediatamente penserà “sicuramente X ha fatto quello che ha fatto per A”; se non bastasse, ecco Regine e/o loro emissari che spiegano per filo e per segno cosa è successo. Insomma, la suspense non è certo di casa da queste parti.
In tutta onestà, le potenzialità dell’ambientazione fantasy si perdono per strada, e l’impressione è che questo accada perché il fulcro della narrazione è un altro, e non c’è nessun interesse ad approfondire.
Per quanto si tratti del primo volume di una serie, possiamo considerarlo un autoconclusivo, dato che le vicende di Harrow e Raith fondamentalmente finisco qui; il prossimo volume sarà dedicato a Mal, qui conosciuta (insieme a quello che probabilmente sarà il suo love interest), e al massimo mi aspetto un cameo.
Per gli amanti del genere.