Take a photo of a barcode or cover
A review by stephthepanda
Manik by Amo Jones
2.0
2.5/5
E' il mio primo approccio ad un dark romance ed oggettivamente è stato un approccio piuttosto "blando" (probabilmente nella mia mente, si era creato uno scenario ancora più forte).
Anche in questo caso, il libro non mi è dispiaciuto, ma non mi ha fatto nemmeno impazzire.
Il blocco iniziale è a mio modesto parere, un po' problematico.
Com'è possibile che una ragazza, che ha appena assistito alla visione di un cadavere, possa non essere triggerata e/o traumatizzata da questo? Soprattutto su ciò che poi noi veniamo a scoprire sulla morte dei genitori di quest'ultima!
Cioè okay che la sindrome post traumatica da stress, può causare perdita di memoria, ma possibile mai che al tempo stesso una visione simile non la porti a ricordare nuovamente?
{ Cercasi conferme da un professionista del settore }
La stessa, poi, viene rapita dal protagonista maschile, in quanto testimone oculare e salvo i primi momenti in cui GIUSTAMENTE dice "No, ti prego, non uccidermi", è come se ciò che è successo, andasse direttamente in secondo piano, perché in tempo zero (letteralmente a livello narrativo sono due giorni) a lei parte l'ormone nei confronti del nostro bello e dannato.
Mmm.. okay (?)
Non ho sinceramente capito se l'autrice avesse deliberatamente preso la decisione di prenderci per le chiappette, perché lei stessa fa dire alla nostra Beatrice/Amaya (perché qui, se ogni personaggio non ha duecentoventordici identità e/o personalità, non siamo contenti): "Fa paura quando ti rendi conto di esserti adattata inconsciamente a uno scenario che dovrebbe farti gridare".
Il nostro protagonista: Aeron/Manik, è un rapper famoso (ha dischi di platino, dischi d'oro ed addirittura fa tour mondiali) ed a quanto pare NESSUNO sa che è figlio di un mafioso? Che è figlio di Vlad (Dracula fatti da parte, pls), boss della mafia russa?
Cioè stiamo parlando dell'America!
E no, non funziona la scusa del "abbiamo accordi con la CIA", perché NON ha senso, ma vogliamo darglielo per esigenze di trama.
Manik e Vlad sono quindi, due membri della mafia russa (boss e figlio) e posso dirlo?
NON SONO CREDIBILI MANCO PER ERRORE!
Non fanno paura M I N I M A M E N T E.
Entrambi, poi, cambiano idee mille volte! Ed okay che in parte è dovuto ad uno dei 19382932 piani segreti che si scoprono alla fine (sottotrama mistery: MOLTO APPREZZATA), ma onestamente parlando può mai un boss farsi dire dal figlio, che a prescindere dal legame di sangue, è un sottoposto: "No, non voglio"?
Perfino le mamme dei video comici avrebbero preso, lanciato una ciabattata via telefono ed avrebbero detto: "Non solo fai quello che ti dico, ma se non lo fai, ti do pure il resto".
Le minacce di Manik quando Beatrice è sua prigioniera, passano dal "se non fai questo, ti faccio fuori prima del previsto" al "se non fai questo, ti metto il mio membro in bocca" (che già qui, sono un po' perplessa) con conseguente smentita del "No, non lo faccio perché io con quelle della tua razza non faccio niente, io BADDO BOY" (scusate la licenza poetica finale).
Ripeto, okay che molte giustificazioni le abbiamo alla fine (quindi la maggior parte dei buchi di trama EFFETTIVAMENTE vengono risolti), ma.. MEH.
E se Manik, Vlad, Beatrice sono l'incoerenza fatta a persona, potrà mai Kat (il terzo membro della famiglia) essere da meno? NO.
Perché è vero che a me, Kat non è dispiaciuta (continuo a pensare che nel finale non sarebbe stato male proporre una relazione poliamorosa, ma va be), ma oggettivamente anche lei mi ha fatto impazzire con i suoi mille cambi di idea e le sue mille personalità, a partire dal suo esordio!
Il fratello le dice "nel seminterrato c'è una prigioniera", lei scende giù, si presenta, le dice che le ha portato vestiti, tampax (perché non si sa mai ne abbia bisogno) ecc.. sembra anche tenera e dolce, no? NO, SBAGLIATO!
Perché le prende una crisi e dice "Guarda che se mio fratello è un demone e mio padre è Lucifero, io sono Lilith quindi stai attenta".
Io così: .-.
Oltre ai momenti in cui prima diceva: "Mi raccomando, stai attenta a mio fratello, che non ci sta bene di testa" e poi: "Dovresti scrivergli" o "Vedi che lui ti vuole, perché non dà soprannomi a nessuna e a te ha soprannominato: cucciola".
Ci credo che Beatrice è confusa! La incoraggia e la scoraggia continuamente poi senza darle un reale perché.
Andando avanti con la storia, scopriamo che Beatrice è la figlia di un ex membro della mafia italiana (dall'ITALIA CON FURORE ARRIVANO I: "CORVO").
A prescindere dal perché e dai per come, si scopre questa cosa e da tutti i risvolti di trama che ne conseguono (che credetemi, Inception, gli fa na pippa), com'è possibile che questa nipote sia andata persa per strada? COME?
Antonio Corvo (il nonno mafioso) quando fa la conoscenza dei nostri russi (non solo per conoscere la nostra protagonista, ma anche per ristabilire un accordo di pace), ha avuto pure il coraggio di chiedere: "Perché nessuno mi ha detto di mia nipote?"
NON HO CAPITO, VUOI ANCHE CHE TI VENGA DETTO COME FARE IL TUO "LAVORO"?
Poi fa pure il simpatico dicendo "io proteggo il sangue del mio sangue", MIII, l'hai fatto NA CHIAVICA!
Ora capite perché contesto le "soluzioni" di trama?
Perché sì, okay, molti punti interrogativi vengono risolti, ma comunque sono al limite dell'assurdo ed in certi momenti seriamente mentre leggevo mi ritrovavo a dire "ma questi sono scemi?" e non perché non facevano quello che io volevo, ma perché seriamente ti veniva da pensare come fosse possibile che una cosa così banale, potesse passare inosservata a chi dovrebbe avere occhi dappertutto per il tipo di "lavoro" che fa.
Cioè se tu stesso, non stai a guardare il pelo, chi lo deve fare per te? Gesù? (nonna non mi rimproverare).
Qual è stata la parte che mi è piaciuta di più?
Per il modo in cui è stata scritta, la parte del SA, è OGGETTIVAMENTE scritta molto bene ed è quello che in parte speravo di leggere nel primo "blocco".
C'è tutto! Crudeltà, Tristezza, Sofferenza e Rabbia!
Ed è scritta talmente bene che mi sentivo stringere lo stomaco per quanto, anche solo leggendo, facesse male.
Avevo gli occhi lucidi e non esagero.
Peccato che poi sia stato "buttato in casciara" più tardi, perché una cosa del genere è come se passasse inosservata sia da parte di chi le sta intorno, sia da parte di Manik (che la ritrova mentre è in stato di mezza incoscienza mentre ancora quel verme abusa di lei), che dalla parte della stessa Beatrice (cioè okay che ne passa 19398293 però, è comunque una cosa che ti segna, a prescindere dal fatto che tu voglia far vedere di essere forte, a prescindere dal fatto che come dice lei stessa "non vuol far vedere di essere solo una sopravvissuta").
Sarebbe stato curioso un POV dal punto di vista di lui in quel momento, no?.
A livello invece di momento della storia, il momento più carino è il finale (altro che i Ferragnez) e la parte in cui Beatrice e Lenny iniziano a stringere un rapporto d'amicizia ("Found Family" trope è entrato in chat).
A livello di scrittura questo libro non mi ha fatta impazzire.
Sicuramente è molto scorrevole, ma allo stesso tempo ci sono delle disattenzioni nella scrittura che oggettivamente saltano all'occhio (ed io non sono una che fa troppa attenzione alla scrittura).
Esempi:
1) La protagonista è in ginocchio sul letto, improvvisamente è senza jeans;
2) La protagonista è ammanettata, improvvisamente non più;
3) Il protagonista la tocca sopra i jeans, all'improvviso la mano, non solo è dentro le mutandine, ma le sue dita sono anche dentro di lei!
Cioè, okay che riesco a rendermi conto di cosa succede nel mezzo, ma oggettivamente mancano quei due righi che collegano le scene! Da A a C come ci si è passati? Perché non mi metti B?
Sembrano scene giustapposte.
Però mi raccomando facciamo sapere al lettore che:
1) Manik ha le mutande Calvin Klein (sponsor del libro a questo punto per quante volte viene citato per la biancheria intima);
2) Manik ha una matranga di 23 cm (Rocco Siffredi spostati).
Concludendo: La storia (e la love story) non è male, alcune soluzioni/scelte sono forzate dalla trama e alcune cose non sono plausibili oggettivamente nella realtà, tutto sommato però è una lettura che ti intrattiene ed è piuttosto scorrevole.
Forse però avrei preferito una sottotrama mistery più (e meglio) sviluppata.
P.S. La pillola non è così magica come dicono. Se non la prendi per qualche giorno, la copertura anticoncezionale salta, eh!
Ma Shh, dettagli..
E' il mio primo approccio ad un dark romance ed oggettivamente è stato un approccio piuttosto "blando" (probabilmente nella mia mente, si era creato uno scenario ancora più forte).
Anche in questo caso, il libro non mi è dispiaciuto, ma non mi ha fatto nemmeno impazzire.
Il blocco iniziale è a mio modesto parere, un po' problematico.
Com'è possibile che una ragazza, che ha appena assistito alla visione di un cadavere, possa non essere triggerata e/o traumatizzata da questo? Soprattutto su ciò che poi noi veniamo a scoprire sulla morte dei genitori di quest'ultima!
Cioè okay che la sindrome post traumatica da stress, può causare perdita di memoria, ma possibile mai che al tempo stesso una visione simile non la porti a ricordare nuovamente?
{ Cercasi conferme da un professionista del settore }
La stessa, poi, viene rapita dal protagonista maschile, in quanto testimone oculare e salvo i primi momenti in cui GIUSTAMENTE dice "No, ti prego, non uccidermi", è come se ciò che è successo, andasse direttamente in secondo piano, perché in tempo zero (letteralmente a livello narrativo sono due giorni) a lei parte l'ormone nei confronti del nostro bello e dannato.
Mmm.. okay (?)
Non ho sinceramente capito se l'autrice avesse deliberatamente preso la decisione di prenderci per le chiappette, perché lei stessa fa dire alla nostra Beatrice/Amaya (perché qui, se ogni personaggio non ha duecentoventordici identità e/o personalità, non siamo contenti): "Fa paura quando ti rendi conto di esserti adattata inconsciamente a uno scenario che dovrebbe farti gridare".
Il nostro protagonista: Aeron/Manik, è un rapper famoso (ha dischi di platino, dischi d'oro ed addirittura fa tour mondiali) ed a quanto pare NESSUNO sa che è figlio di un mafioso? Che è figlio di Vlad (Dracula fatti da parte, pls), boss della mafia russa?
Cioè stiamo parlando dell'America!
E no, non funziona la scusa del "abbiamo accordi con la CIA", perché NON ha senso, ma vogliamo darglielo per esigenze di trama.
Manik e Vlad sono quindi, due membri della mafia russa (boss e figlio) e posso dirlo?
NON SONO CREDIBILI MANCO PER ERRORE!
Non fanno paura M I N I M A M E N T E.
Entrambi, poi, cambiano idee mille volte! Ed okay che in parte è dovuto ad uno dei 19382932 piani segreti che si scoprono alla fine (sottotrama mistery: MOLTO APPREZZATA), ma onestamente parlando può mai un boss farsi dire dal figlio, che a prescindere dal legame di sangue, è un sottoposto: "No, non voglio"?
Perfino le mamme dei video comici avrebbero preso, lanciato una ciabattata via telefono ed avrebbero detto: "Non solo fai quello che ti dico, ma se non lo fai, ti do pure il resto".
Le minacce di Manik quando Beatrice è sua prigioniera, passano dal "se non fai questo, ti faccio fuori prima del previsto" al "se non fai questo, ti metto il mio membro in bocca" (che già qui, sono un po' perplessa) con conseguente smentita del "No, non lo faccio perché io con quelle della tua razza non faccio niente, io BADDO BOY" (scusate la licenza poetica finale).
Ripeto, okay che molte giustificazioni le abbiamo alla fine (quindi la maggior parte dei buchi di trama EFFETTIVAMENTE vengono risolti), ma.. MEH.
E se Manik, Vlad, Beatrice sono l'incoerenza fatta a persona, potrà mai Kat (il terzo membro della famiglia) essere da meno? NO.
Perché è vero che a me, Kat non è dispiaciuta (continuo a pensare che nel finale non sarebbe stato male proporre una relazione poliamorosa, ma va be), ma oggettivamente anche lei mi ha fatto impazzire con i suoi mille cambi di idea e le sue mille personalità, a partire dal suo esordio!
Il fratello le dice "nel seminterrato c'è una prigioniera", lei scende giù, si presenta, le dice che le ha portato vestiti, tampax (perché non si sa mai ne abbia bisogno) ecc.. sembra anche tenera e dolce, no? NO, SBAGLIATO!
Perché le prende una crisi e dice "Guarda che se mio fratello è un demone e mio padre è Lucifero, io sono Lilith quindi stai attenta".
Io così: .-.
Oltre ai momenti in cui prima diceva: "Mi raccomando, stai attenta a mio fratello, che non ci sta bene di testa" e poi: "Dovresti scrivergli" o "Vedi che lui ti vuole, perché non dà soprannomi a nessuna e a te ha soprannominato: cucciola".
Ci credo che Beatrice è confusa! La incoraggia e la scoraggia continuamente poi senza darle un reale perché.
Andando avanti con la storia, scopriamo che Beatrice è la figlia di un ex membro della mafia italiana (dall'ITALIA CON FURORE ARRIVANO I: "CORVO").
A prescindere dal perché e dai per come, si scopre questa cosa e da tutti i risvolti di trama che ne conseguono (che credetemi, Inception, gli fa na pippa), com'è possibile che questa nipote sia andata persa per strada? COME?
Antonio Corvo (il nonno mafioso) quando fa la conoscenza dei nostri russi (non solo per conoscere la nostra protagonista, ma anche per ristabilire un accordo di pace), ha avuto pure il coraggio di chiedere: "Perché nessuno mi ha detto di mia nipote?"
NON HO CAPITO, VUOI ANCHE CHE TI VENGA DETTO COME FARE IL TUO "LAVORO"?
Poi fa pure il simpatico dicendo "io proteggo il sangue del mio sangue", MIII, l'hai fatto NA CHIAVICA!
Ora capite perché contesto le "soluzioni" di trama?
Perché sì, okay, molti punti interrogativi vengono risolti, ma comunque sono al limite dell'assurdo ed in certi momenti seriamente mentre leggevo mi ritrovavo a dire "ma questi sono scemi?" e non perché non facevano quello che io volevo, ma perché seriamente ti veniva da pensare come fosse possibile che una cosa così banale, potesse passare inosservata a chi dovrebbe avere occhi dappertutto per il tipo di "lavoro" che fa.
Cioè se tu stesso, non stai a guardare il pelo, chi lo deve fare per te? Gesù? (nonna non mi rimproverare).
Qual è stata la parte che mi è piaciuta di più?
Per il modo in cui è stata scritta, la parte del SA, è OGGETTIVAMENTE scritta molto bene ed è quello che in parte speravo di leggere nel primo "blocco".
C'è tutto! Crudeltà, Tristezza, Sofferenza e Rabbia!
Ed è scritta talmente bene che mi sentivo stringere lo stomaco per quanto, anche solo leggendo, facesse male.
Avevo gli occhi lucidi e non esagero.
Peccato che poi sia stato "buttato in casciara" più tardi, perché una cosa del genere è come se passasse inosservata sia da parte di chi le sta intorno, sia da parte di Manik (che la ritrova mentre è in stato di mezza incoscienza mentre ancora quel verme abusa di lei), che dalla parte della stessa Beatrice (cioè okay che ne passa 19398293 però, è comunque una cosa che ti segna, a prescindere dal fatto che tu voglia far vedere di essere forte, a prescindere dal fatto che come dice lei stessa "non vuol far vedere di essere solo una sopravvissuta").
Sarebbe stato curioso un POV dal punto di vista di lui in quel momento, no?.
A livello invece di momento della storia, il momento più carino è il finale (altro che i Ferragnez) e la parte in cui Beatrice e Lenny iniziano a stringere un rapporto d'amicizia ("Found Family" trope è entrato in chat).
A livello di scrittura questo libro non mi ha fatta impazzire.
Sicuramente è molto scorrevole, ma allo stesso tempo ci sono delle disattenzioni nella scrittura che oggettivamente saltano all'occhio (ed io non sono una che fa troppa attenzione alla scrittura).
Esempi:
1) La protagonista è in ginocchio sul letto, improvvisamente è senza jeans;
2) La protagonista è ammanettata, improvvisamente non più;
3) Il protagonista la tocca sopra i jeans, all'improvviso la mano, non solo è dentro le mutandine, ma le sue dita sono anche dentro di lei!
Cioè, okay che riesco a rendermi conto di cosa succede nel mezzo, ma oggettivamente mancano quei due righi che collegano le scene! Da A a C come ci si è passati? Perché non mi metti B?
Sembrano scene giustapposte.
Però mi raccomando facciamo sapere al lettore che:
1) Manik ha le mutande Calvin Klein (sponsor del libro a questo punto per quante volte viene citato per la biancheria intima);
2) Manik ha una matranga di 23 cm (Rocco Siffredi spostati).
Concludendo: La storia (e la love story) non è male, alcune soluzioni/scelte sono forzate dalla trama e alcune cose non sono plausibili oggettivamente nella realtà, tutto sommato però è una lettura che ti intrattiene ed è piuttosto scorrevole.
Forse però avrei preferito una sottotrama mistery più (e meglio) sviluppata.
P.S. La pillola non è così magica come dicono. Se non la prendi per qualche giorno, la copertura anticoncezionale salta, eh!
Ma Shh, dettagli..