A review by nyeran
Half lost. Ediz. illustrata by Sally Green

3.0

- “You've been away a long time. Were you lost?"
- "I was wounded, not lost.

♠ Io ormai questi libri li conosco troppo bene. E gli autori rendono sempre tutto troppo ovvio. Perché alla ventordicesima volta che mi dici che vivrai vicino ad un fiume, mi parli di alberi, tu e Gabriel starete insieme, che il potere è nella terra, la terra è l'essenza di tutte cose, c'è un albero sulla copertina io ho capito dove stai andando a parare. E quindi era evidente che ci sarebbe scappato il morto. Non mi lamento, sul serio. Mi ha ammazzato Gabriel proprio alla fine. Riconosco che avrebbe potuto farlo prima, farmi soffrire più a lungo e usare la sua morte come espediente per far fare a Nathan una cazzata e sacrificarsi da bravo idiota e invece l'ha resa una cosa più significativa. Eddai. Mi aspettavo più la morte di Nathan, in realtà. Perchè Gabriel è quello presentato come il dolce e gentile, quello che si sacrifica, che non può vivere senza l'altro e alla fine invece la Green ha capovolto le cose. Va bene, dai.

♠ Sarebbe stato un finale bello, tutto sommato. Avrebbe avuto senso la scelta finale di Nathan, avrebbe fatto piacere vedere che l'ultimo capitolo è dal punto di vista di Celia e vedere che Nathan ora non la odia più e decide di passare con lei gli ultimi giorni, vedere come si annulla perché sente la mancanza di Gabriel.
Invece mi rovini tutto con Annalise che ha un figlio.
Perché? Perché? PERCHÈ? Che senso ha? A che cosa serve visto che Nathan non lo cerca, questo bambino non è una ragione per cui sceglie di vivere, non gli da forza, non lo vedrà mai? Perché? Perché dovevi redimerla? Perché non potevi semplicemente farla sposare e dire che è felice? Perché hai dovuto metterci la presa abbene?

Celia da personaggio odiato a quasi miglior personaggio (quasi perché Gabriel era il migliore, ovvio) nel giro di un libro e mezzo.