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A review by diffrazioni
Mosche by Valentina Santini
Nella testa di un disadattato
Non faccio spoiler dicendo che Francesco Sforzi è un uomo di successo. E nemmeno dicendo che è uno venuto su con parecchi problemi, in famiglia e dintorni. Non è molto chiaro quale sia il suo posto nel mondo, forse non è chiaro nemmeno a lui, la definizione di disadattato, nel suo caso, sembra abbastanza calzante.
Santini ci fa entrare nella sua testa e ci fa capire come un personaggio del genere possa fare successo in politica (nella parte destra del paese). L'effetto è un po' disorientante: a destra piacciono le contraddizioni, evidentemente: fuoco e fiamme contro chi parcheggia in doppia fila, ma tolleranza verso chi rubacchia (se italiano, beninteso). Luoghi comuni contro gli immigrati e grande attenzione al green, al vivere sano e al mostrarsi sano. Grandi strali contro l'informazione che vuole manovrare le nostre menti, ma grande rispetto per la funzione salvifica (uso io questa parola, non Santini), dei social.
Un romanzo inquietante - bello ma inquietante - come lo era anche L'osso del cuore da cui però è molto diverso.
Non faccio spoiler dicendo che Francesco Sforzi è un uomo di successo. E nemmeno dicendo che è uno venuto su con parecchi problemi, in famiglia e dintorni. Non è molto chiaro quale sia il suo posto nel mondo, forse non è chiaro nemmeno a lui, la definizione di disadattato, nel suo caso, sembra abbastanza calzante.
Santini ci fa entrare nella sua testa e ci fa capire come un personaggio del genere possa fare successo in politica (nella parte destra del paese). L'effetto è un po' disorientante: a destra piacciono le contraddizioni, evidentemente: fuoco e fiamme contro chi parcheggia in doppia fila, ma tolleranza verso chi rubacchia (se italiano, beninteso). Luoghi comuni contro gli immigrati e grande attenzione al green, al vivere sano e al mostrarsi sano. Grandi strali contro l'informazione che vuole manovrare le nostre menti, ma grande rispetto per la funzione salvifica (uso io questa parola, non Santini), dei social.
Un romanzo inquietante - bello ma inquietante - come lo era anche L'osso del cuore da cui però è molto diverso.