A review by eustachio
Gli occhiali d'oro by Giorgio Bassani

5.0

Mi piace troppo come scrive Bassani. All’inizio l’anonima voce narrante sembra essere il noi di Ferrara, la città intera che spettegola sul dottor Fedigato, ma poi il riflettore si concentra sul narratore (lo stesso de Il giardino dei Finzi-Contini) e sul suo rapporto col dottore.

Sono gli anni dell’ascesa al fascismo, da cui l’accostamento di due persecuzioni diverse. È naturalmente una storia che non regala lieti fini o redenzione, nella sua brevità è l’episodio di una rovina che ne preannuncia una di portata maggiore.
Non c'è nulla più dell’onesta pretesa di mantenere distinto nella propria vita ciò che è pubblico da ciò che è privato, che ecciti l’interesse indiscreto delle piccole società perbene.
Accept and close

By using The StoryGraph, you agree to our use of cookies.
We use a small number of cookies to provide you with a great experience.

Find out more