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A review by stephthepanda
Lo spezzacuori by Felicia Kingsley
4.0
Mi sono approcciata a questo prequel con un po' di timore e remore, specialmente perché non sentivo ce ne fosse realmente bisogno; soprattutto temevo che avrebbe rovinato in qualche modo, la visione che avevo di "Due cuori in affitto" uno dei miei preferiti di zia Felicia.
Beh, così non è stato.
L'escamotage trovato per dare il via alla storia, l'ho trovato geniale, perché ha permesso di avvicinare mediante un filo comune, ogni racconto effettuato dal nostro protagonista, andando ad aggiungere quegli approfondimenti sul personaggio che permettono di comprenderne ancora di più la psiche.
Se dovessi fare un paragone per far comprendere al meglio la mia visione rispetto a "Lo spezzacuori", direi che è come se fosse una cornice che viene aggiunta al quadro, come se fosse la ciliegina che viene aggiunta alla torta.
Quel tocco in più che migliora ulteriormente il prodotto principale, che già di per se è ottimo.
Lo stile comico, mi ha fatto ridere in più di una occasione e non nego momenti anche di imbarazzo, perché alla fine, Blake Avery non muta forma, rimane quello che abbiamo conosciuto all'interno di "Due cuori in affitto" e questo è quello che conta.
Insomma, mi è piaciuto molto e non nego che, dal mio punto di vista è stato come un ritorno a casa, specialmente negli ultimi due capitoli dove abbiamo anche il ritorno (indiretto e diretto) di Summer.
Beh, così non è stato.
L'escamotage trovato per dare il via alla storia, l'ho trovato geniale, perché ha permesso di avvicinare mediante un filo comune, ogni racconto effettuato dal nostro protagonista, andando ad aggiungere quegli approfondimenti sul personaggio che permettono di comprenderne ancora di più la psiche.
Se dovessi fare un paragone per far comprendere al meglio la mia visione rispetto a "Lo spezzacuori", direi che è come se fosse una cornice che viene aggiunta al quadro, come se fosse la ciliegina che viene aggiunta alla torta.
Quel tocco in più che migliora ulteriormente il prodotto principale, che già di per se è ottimo.
Lo stile comico, mi ha fatto ridere in più di una occasione e non nego momenti anche di imbarazzo, perché alla fine, Blake Avery non muta forma, rimane quello che abbiamo conosciuto all'interno di "Due cuori in affitto" e questo è quello che conta.
Insomma, mi è piaciuto molto e non nego che, dal mio punto di vista è stato come un ritorno a casa, specialmente negli ultimi due capitoli dove abbiamo anche il ritorno (indiretto e diretto) di Summer.