A review by irene_marchiori
Blindness by José Saramago

5.0

Leggere un libro sulla cecità, di questa cecità, fa impressione. Non solo perché ci si ritrova ad apprezzare il fatto di poter vedere ma perché è inevitabile chiedersi cosa significhi essere ciechi.
Gli avvenimenti descritti, la violenza, il conflitto, lo stupro, ogni genere di crudeltà, non sono esclusiva dei personaggi di questo libro. Sono cose che l’uomo compie e compirà sempre, così come la sporcizia, la spazzatura, ogni liquido disgustoso che nelle pagine diventa un ostacolo e un elemento di orrorre ulteriore, e dall’altra parte il sentimento di protezione, l’amore, l’alleanza.
Questa umanità: disgustosa, crudele e capace di amore, è l’umanità in cui viviamo, amplificata dalla cecità e dalla miseria che essa si porta dietro.
Il patetismo dei corpi resi incerti e inutili è quello che rimane più impresso. Da creature “elevate” gli uomini regrediscono a uno stato primordiale e selvatico che risulta estremamente naturale, com’è naturale un cane inselvatichito. Tra tutti questi uomini ciechi, indine, una sola donna vede, una sola donna riesce a riportare in qualche modo una giustizia, un’organizzazione, una dignità.
Vediamo anche l’incapacità di un governo di organizzarsi davanti a un’emergenza, il tema della malattia, del contagio, ciò che ha fatto diventare il libro nuovamente di grandissimo successo in questo periodo. Ma più di quello ho visto una grande riflessione sulle parti più oscure dell’anima umana, su come le difficoltà possano trasformarci e su come, quasi ironicamente, sia proprio attraverso le stesse difficoltà che portano le persone a rivelarsi mostruose possa venir fuori il senso di unione, comunità, aiuto reciproco, che altrimenti non vi sarebbe stato, che forse un non cieco non è capace di provare. E da qui la frase che ho già letto più volte. Chi è davvero cieco?
Forse non si tratta di cecità, si tratta di tirare fuori l’umanità quando si è ridotti ad animali. E per quanto il libro sia terribile e cruento si può tirare fuori dalla conclusione un messaggio di grande impatto, che va in qualche modo a smentire l’uomo animale, l’uomo zozzura e violenta che ha popolato tutte le pagine, rivelando qualcosa di molto più bello, un grande senso di unione e fratellanza.