A review by ilaria_m
La bibliotecaria che inciampò in un omicidio (e forse trovò l'amore) by Helen Cox

adventurous funny medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

3.5

Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️.5
Trama: 👍👍
Personaggi: 👦👦
Page turner: 📖📖
Suspense: 😱
Plot twist: 💡

Kitt Hartley è una donna alquanto spigolosa, difficile da avvicinare, ma se qualcuno a cui tiene è in pericolo, tira fuori unghie e denti. La sua migliore amica, Evie, è la principale sospettata nell’omïcidi0 del suo ex, uno sfigato che l’ha lasciata con un messaggino. Kitt non può certo restare a guardare, e mentre continuano ad aumentare le vittime, la nostra improvvisata detective deve anche fare i conti con l’attrazione per l’ispettore incaricato delle indagini…

Un cozy mystery ambientato a York, con una protagonista non proprio accattivante, che non manca di esprimere sempre e comunque la sua opinione. Una lettura scorrevole e poco impegnativa, dove non è affatto difficile intuire la soluzione, non tanto per gli indizi, ma perché in questo tipo di storie non può che andare a finire in un certo modo.
L’elemento romance è ciò che mantiene alto l’interesse, e se a dirlo sono io, che leggo gialli da sempre, si può capire come il mystery sia poca cosa. Da qui le mie perplessità sul futuro della serie.
Il potenziale coinvolgimento romantico è stato il principale incentivo che mi ha sostenuto durante la lettura, per cui una sua eventuale assenza nei prossimi volumi potrebbe essere motivo di grande disappunto. Non vorrei che caratterizzazione della protagonista come la tipica donna indipendente etc. etc., con una grande importanza data soprattutto alle amicizie femminili, portasse ad un abbandono dell’elemento romance, o, peggio ancora, ad una successione di love interest (la mia personale kriptonite). 
Prendiamo ad esempio un’altra serie cozy, come quella di Agatha Raisin: le vicissitudini sentimentali della protagonista sono un elemento in più, per lo più comico; una loro assenza non compromette il fulcro delle storie. Qui, invece, l’indagine poliziesca è così debole che, senza la tensione romance, non vale la pena avventurarsi nella lettura.
Diciamo che potrei leggere i prossimi volumi solo se certa della presenza dell’ispettore Halloran come protagonista maschile, felicemente accoppiato con la protagonista