pila 's review for:

I tre moschettieri by Alexandre Dumas
5.0



Le aspettative era tante, azzarderei con il dire troppe, per questo super classico senza tempo; e nessuna è stata delusa.

Un romanzo che ti coinvolge sin dalle prime pagine, un romanzo che mischia perfettamente la storia con le avventure di D'Artagnan e i tre moschettieri; un mix di intrighi e ricatti, duelli e rapimenti, amore e passione.

Un romanzo storico con tante sfacettature, con protagonisti i quattro personaggi letterari, forse, più famosi della storia:
D'artagnan, un Guascone arrivato a Parigi per fare carriera, è intraprendente e coraggioso, intelligente e appassionato, non si tira mai indietro sin dall'inizio quando il suo comportamento un po' troppo beffardo lo porterà a dover duellare, in un sol giorno, con tre moschettieri diversi;
Athos, il bello e raffinato del gruppo, è misterioso e silenzioso ma è colui che prende sempre decisioni giuste e incontestabili;
Porthos, estroverso e tutto il contrario del suo amico, parla a raffica e a volte a vanvera, compensa la mancanza di eleganza con abiti sfarzosi e vistosi, è il donnaiolo del gruppo, sempre alla ricerca di un'amante o di denaro;
Aramis, l'abate, è pacato e signorile; non parla mai a sproposito e quando lo fa sempre quasi che dica un sermone.

Questi i quattro personaggi che si incontreranno e tra cui nascerà un'amicizia, che sarebbe bella trovare di questi tempi, indissolubile; chiamati i quattro inseparabili, dove sarò uno saranno anche gli altri quattro, sempre pronti a difere l'amico in pericolo o accompagnarlo in pericolose avventura, mai si separeranno per volere proprio.

Oltre a i protagonisti d'eccezione, bisonga ricordare almeno due altri personaggi fondamentali, che Dumas ha caratterizzato perfettamente: il Cadinale più famoso e potente della storia? Si, celo ^^, il doppiogochista Richelieu, dotato di una mente accorta e geniale; la perfida Milady, circondata da un'aura misteriosa, è il diavolo in persona, sempre in guerra con qualcuno, vendicativa e seducente, è il nemico più duro da sconfiggere; sullo sfondo ricordo poi la signora Bonacieux, la regina Anna d'Austria e il Re Luigi XIII, il duca di Buckingham e infine Rochefort.

Molti sono i personaggi che entrano in scena, ma, manco a dirlo, il mio preferito è Athos.

Un capolavoro che si divora.
Un capolavoro che va assolutamente letto.
Un capolavoro che non si può dimenticare.
Un capolavoro. E basta.