A review by giulia_c2001
Casino totale by Jean-Claude Izzo, Barbara Ferri

4.0

Recensire un romanzo come Casino totale è davvero difficile. Si tratta di un noir con la N maiuscola. E', però, un romanzo non facile da leggere, per i tanti nomi di persona e di luoghi e per il continuo e incessante sovrapporsi di eventi che si susseguono l'uno dietro l'altro.
La vicenda è ambientata a Marsiglia, un angolo della Francia che non conoscevo affatto, che Izzo presenta con tutte le sue problematiche, il degrado, la povertà, l'immigrazione con la conseguente intolleranza.
E' un ambiente e una società che sembra rispecchiare la realtà odierna anche in Italia, nonostante sia stato scritto più di venti anni fa.
Si tratta di un noir, ma si tratta soprattutto di una storia di una amicizia, quella tra Manu, Ugo e Fabio, tutti e tre figli della strada, tutti e tre figli di immigrati. Fabio diventa poliziotto, particolare, strano, sui generis ma pur sempre un poliziotto; Manu e Ugo si fanno, invece, uccidere e a Fabio toccherà indagare sulla loro morte.
Come tutti i noir, ma qui ancora di più, l'ambientazione è cupa, la malinconia è il filo conduttore del romanzo, la tristezza e la rassegnazione pervadono ogni personaggio, dai tre protagonisti fino a coinvolgere anche le donne, Lole, la donna di Manu prima e di Ugo dopo, Leila giovane araba innamorata di Fabio, vittima anch'essa, e Babette, ex donna di Fabio che l'aiuterà nelle sue indagini.
Il tema principale affrontato dal romanzo è l'immigrazione, che viene evidenziata mediante l'accenno alla musica rap, utilizzata da sempre come mezzo di denuncia delle condizioni di vita dei vari quartieri popolari.
Altra tematica importante è la malavita; nel romanzo sono due le famiglie camorriste antagoniste che si contendono Marsiglia.
Dunque, è un romanzo duro, difficile da digerire e da metabolizzare, ma di una bellezza pura che incatena alle pagine. Alla fine della lettura mi sono sentita scossa nel profondo e sconvolta e non è stato facile affrontare una nuova lettura.