A review by elenamarmiroli
I love shopping a Hollywood by Sophie Kinsella

challenging tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

1.0

Becky rimane sempre la stessa: così in profondità nella dipendenza da shopping, da mentire costantemente, e se non mente a causa di ciò lo fa semplicemente a causa delle vivide illusioni che crea nella sua testa e che prendono il sopravvento su tutto il resto della sua vita e del buonsenso. A causa di tutto ciò, la protagonista finisce costantemente per ignorare o maltrattare gli altri, anche in maniera parecchio pesante nella seconda metà del libro,
fino al punto che sia suo marito, che la sua migliore amica decidono di allontanarsi da lei
.

Tutto ciò poteva in parte essere attenuato da una crescita finale della protagonista, che dovrebbe portarla indietro sui suoi passi e a
cercare di rintracciare i suoi cari
, invece ci ritroviamo
suo marito che la viene a cercare per scusarsi con lei, convalidando così come giusto il modo di comportarsi di lei, cosa che poi fa anche la sua migliore amica
.

La ciliegina sulla torta? Dopo tutto quello che Becky a fatto, o non fatto, alla sua migliore amica, alla fine dell'opera trova comunque il tempo per
dubitare e maltrattare della persona che è stata affianco all'amica in un periodo particolarmente difficile, solamente perché Becky non si fida ancora di lei, a causa di un avvenimento passato, concentrandosi ancora su sé stessa, invece della missione che hanno di fronte
.

Ma d'altronde cosa ci si può aspettare da Becky Bloomwood?

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