A review by nicolabevilacqua92
Neuromante by Bruce Jensen, William Gibson, Tom De Haven

3.0

E' innegabile che Gibson porti ad un livello superiore il World Building di qualsiasi autore di Fantascienza che io abbia letto (con buona pace sia di Asimov che di Dick). Altrettanto innegabile (a mio parere) che sia molto meno profonda la caratterizzazione dei personaggi. Nessuno rimane nel cuore, sei sballottato per 250 pagine tra realtà e cyberspazio, cercando di capire dove ti trovi e quando, sommerso da neologismi e immagini oniriche. Mettere due stelle vorrebbe dire che è un brutto libro, e io sono ignorante quindi magari semplicemente non l'ho capito appieno. Torno a Dick però che è meglio.