A review by elena_1902
L'albero delle bugie by Frances Hardinge

5.0

Dopo aver raccolto le idee con una certa pazienza -e già questo è indice di di quanto sia scossa dalla lettura- posso ufficialmente decretarlo uno dei miei libri preferiti. “L’albero delle bugie” ha il titolo dell’unico elemento fantasy qui presente, un importante metafora al centro però dei numerosi elementi realistici del tempo. Questo libro può davvero insegnare molto, sia a livello complessivo e quasi generico e sia, me ne rendo conto, per l’analisi che ho potuto fare e che mi ha resa felice di averlo letto a circa 18 anni. Faith è una protagonista meravigliosa nella sua giovane età, con un grande cervello, una grande raffinatezza e una moralità ambigua ma fortemente caratterizzante per la sua età ancora “in crescita”. Possiede, quindi, tutte quelle cose che agli uomini non andavano bene, che ai creatori e detentori del potere e della conseguente sottomissione dell’altro genere turbavano, inquietavano, faceva disprezzare e costringevano le donne a “combattere senza armi”, come è testualmente detto dalla madre di Faith, un’adulta dalle disperate speranze.
È un libro così ricco di metafore tanto quanto di parole dirette, esplicitamente espressive del divario fra libertà e soggiogamento, fra scienza e credenza, fra realtà e fantasia, fra il mondo utopico e quello delle vere minori possibilità, delle potenzialità non sfruttate solo perché circondate e negate. È un libro di sogni infranti e della speranza che nient’altro si spezzi più, eppure, nella mente di Faith Sunderly vissuta nell’Inghilterra vittoriana, quei desideri sono attualmente realtà solo in parte, e non ancora in tutto il mondo.
Fa piangere, fa riflettere, fa sperare. Fa venir voglia di mentire per un attimo a noi stessi, e poi ricordare che le bugie possono sempre crescere e ramificarsi, trasformarsi in subdoli frutti per il palato e uccidere delle vite.
È un ottimo young adult e condivido il giudizio di chi lo consiglia dai 14 anni in su, perché ha quella scorrevolezza e comprensione del linguaggio che, unita alle proprietà educative, può solo far bene a una giovane età; ma è così ricco di controversi tanto quanto palesi focus psicologici che, a mio parere, lo rendono un libro in cui anche i più grandi farebbero bene a immergersi ✨