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A review by nyeran
Spectacle by Rachel Vincent
3.0
- “I'm human.”
- “I've seen you turn into a monster, Delilah.”
- “The two are not mutually exclusive. You and I have that in common.”
♠ Delilah è ancora una protagonista scritta bene. Il libro è scritto bene. La storia è sviluppata abbastanza bene. Però è identica a Menagerie. Questi poveri cristi vengono comprati e segregati in un luogo. Solo che questa volta è andata peggio e il posto è l'inferno in terra. Non contenti, a circa metà libro, di punto in bianco la protagonista non ricorda gli ultimi due mesi di vita, poi scopriamo che si è fatta cancellare la memoria volontariamente e non capiamo mai realmente perché. Non capiamo perché si sia fidata di Tabitha sulla questione del bambino visto che sa benissimo essere una stronza che fa abortire le altre prigioniere e non ha un briciolo di umanità e non ha nemmeno senso che lei, sopratutto inizialmente, si fidi di ciò che dice Vandekamp dopo che lui li ha rapiti, segregati e li vende ai miliardari. Lei gli dice cose. Sopratutto perché, a quanto pare, tra questi ricordi c'è anche il piano architettato per scappare dalla prigione che lei ovviamente non ricorda più e la fuga succede all'improvviso, quando Gallagher entra in infermeria e scopre che lei è incinta. Lui manco sapeva che lei stava li, succede tutto per pura casualità.
♠ A me comunque pare essere sfuggita anche la motivazione per cui Tabitha sia diventata una stronza senza anima, va bene che la vediamo solo una volta e in questa scena la sua finta sorella partorisce una bambina dai capelli verdi che viene uccisa dalla madre però quest'odio da dove spunta? Tant'è che i genitori sembrano anche persone abbastanza per bene visto che hanno protetto la bambina fingendo che fosse figlia loro, crescendola e che lei sembra volerle piuttosto bene.
Non vengono spiegati i surrogati che non mi sembra di ricordare venissero menzionati nel primo libro ma qui a quanto pare sono dei mostri che tutti conoscono ma che il governo ha prima creato e poi rinchiuso perché troppo pericolosi. Forse avranno un utilità nel possimo.
♠ Ora, il rapporto tra Gallagher e Delilah era una delle cose più interessanti visto che per una volta non era mosso da affetto romantico e desiderio sessuale. Invece no, li ha dovuti far scopare e farla rimanere incinta, perché questa giustamente non ha già miliardi di problemi da gestire e sta in una situazione di merda, no, diamole anche questo fardello.
Purtroppo qui si perde anche il rapporto tra i compagni del circo perché pur ritrovandosi rinchiusi nella stessa stanza non possono parlare tra loro e durante la giornata vengono divisi.
La cosa che ti fa veramente arrabbiare è che l'umanità è veramente così. Sopratutto se è ricca la gente continuerà ad approfittarsi di tutto e tutti incurante di morale ed umanità e se questo mondo fosse reale queste cose succederebbero veramente perché la gente è infame. Mi sorprende soltanto che non esistano gruppi di persone che protestino in difesa di questi poveri stronzi.
Intelligente l'uso di SS per le uniformi dei guardiani ma probabilmente proprio la storia è una metafora dell'olocausto con questi 'diversi' che vengono internati, studiati, maltrattati e odiati.
- “I've seen you turn into a monster, Delilah.”
- “The two are not mutually exclusive. You and I have that in common.”
♠ Delilah è ancora una protagonista scritta bene. Il libro è scritto bene. La storia è sviluppata abbastanza bene. Però è identica a Menagerie. Questi poveri cristi vengono comprati e segregati in un luogo. Solo che questa volta è andata peggio e il posto è l'inferno in terra. Non contenti, a circa metà libro, di punto in bianco la protagonista non ricorda gli ultimi due mesi di vita, poi scopriamo che si è fatta cancellare la memoria volontariamente e non capiamo mai realmente perché. Non capiamo perché si sia fidata di Tabitha sulla questione del bambino visto che sa benissimo essere una stronza che fa abortire le altre prigioniere e non ha un briciolo di umanità e non ha nemmeno senso che lei, sopratutto inizialmente, si fidi di ciò che dice Vandekamp dopo che lui li ha rapiti, segregati e li vende ai miliardari. Lei gli dice cose. Sopratutto perché, a quanto pare, tra questi ricordi c'è anche il piano architettato per scappare dalla prigione che lei ovviamente non ricorda più e la fuga succede all'improvviso, quando Gallagher entra in infermeria e scopre che lei è incinta. Lui manco sapeva che lei stava li, succede tutto per pura casualità.
♠ A me comunque pare essere sfuggita anche la motivazione per cui Tabitha sia diventata una stronza senza anima, va bene che la vediamo solo una volta e in questa scena la sua finta sorella partorisce una bambina dai capelli verdi che viene uccisa dalla madre però quest'odio da dove spunta? Tant'è che i genitori sembrano anche persone abbastanza per bene visto che hanno protetto la bambina fingendo che fosse figlia loro, crescendola e che lei sembra volerle piuttosto bene.
Non vengono spiegati i surrogati che non mi sembra di ricordare venissero menzionati nel primo libro ma qui a quanto pare sono dei mostri che tutti conoscono ma che il governo ha prima creato e poi rinchiuso perché troppo pericolosi. Forse avranno un utilità nel possimo.
♠ Ora, il rapporto tra Gallagher e Delilah era una delle cose più interessanti visto che per una volta non era mosso da affetto romantico e desiderio sessuale. Invece no, li ha dovuti far scopare e farla rimanere incinta, perché questa giustamente non ha già miliardi di problemi da gestire e sta in una situazione di merda, no, diamole anche questo fardello.
Purtroppo qui si perde anche il rapporto tra i compagni del circo perché pur ritrovandosi rinchiusi nella stessa stanza non possono parlare tra loro e durante la giornata vengono divisi.
La cosa che ti fa veramente arrabbiare è che l'umanità è veramente così. Sopratutto se è ricca la gente continuerà ad approfittarsi di tutto e tutti incurante di morale ed umanità e se questo mondo fosse reale queste cose succederebbero veramente perché la gente è infame. Mi sorprende soltanto che non esistano gruppi di persone che protestino in difesa di questi poveri stronzi.
Intelligente l'uso di SS per le uniformi dei guardiani ma probabilmente proprio la storia è una metafora dell'olocausto con questi 'diversi' che vengono internati, studiati, maltrattati e odiati.