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A review by francescadececchi
If This Gets Out by Cale Dietrich, Sophie Gonzales
4.0
Because, honestly? I know I'm exactly where I want to be.
.
Ok, penso sia impossibile conoscere il numero esatto di fan fiction in rete che abbiano come tema due membri della stessa boyband che si innamorano. Me ne viene anche in mente una specifica, sebbene io non apprezzi affatto questo genere di ship tra persone reali, non lo ritengo rispettoso.
Quindi, visto che questo romanzo non era nato da una fan fiction ma la trama era esattamente quella, non potevo lasciarmelo sfuggire.
E invece... si vede che l3 due autor3 sapevano quello che facevano. Mi aspettavo una commedia degli errori in cui i due protagonisti si trovassero in difficoltà a mentenere segreta la loro relazione. Il fatto è che... non lo fanno. Non la tengono segreta, perché di fatto gli altri due componenti della band sono i loro migliori amici, e lo condividono immediatemente. E, subito dopo, lo rivelano alla casa discografica. Che è super supportive. Solo che... Non lo è.
E con la scusa del preservare la loro immagine (che è stata loro cucita addosso), li costringe a rimanere “nell'armadio”.
E davanti a noi si dipana un romanzo che scava nel profondo abisso che è l'industria musicale moderna, che costringe gli artisti a rinunciare alla loro individualità a favore di ciò che i loro fan (e la casa discografica) vogliono che sia percepito di loro. Che sia l'approccio che hanno alla vita, all'amore, o la stessa identità sessuale. Persone costrette a nascondere parti di sé per non scontentare una parte di pubblico (che, fosse per me, volentieri perderei).
Perché, diciamocelo, se è successo a Taylor Swift (vedi il documentario Miss Americana), vogliamo davvero credere che non succeda a chi ha metà del suo potere?
Ah, tra le altre cose, uno dei romanzi che meglio affronta la scoperta e l'accettazione della propria bisessualità tra quelli che ho letto negli ultimi anni. E, oltre a tutto quanto appena detto, magnifica rappresentazione dell'influenza negativa di un genitore narcisista e ipercritico, nonché delle limitazioni alla vita che la presenza dell'ansia pone a chi ne soffre.
Sì, insomma, non il romanzo della vita, ma una piccola rivelazione.
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Ok, penso sia impossibile conoscere il numero esatto di fan fiction in rete che abbiano come tema due membri della stessa boyband che si innamorano. Me ne viene anche in mente una specifica, sebbene io non apprezzi affatto questo genere di ship tra persone reali, non lo ritengo rispettoso.
Quindi, visto che questo romanzo non era nato da una fan fiction ma la trama era esattamente quella, non potevo lasciarmelo sfuggire.
E invece... si vede che l3 due autor3 sapevano quello che facevano. Mi aspettavo una commedia degli errori in cui i due protagonisti si trovassero in difficoltà a mentenere segreta la loro relazione. Il fatto è che... non lo fanno. Non la tengono segreta, perché di fatto gli altri due componenti della band sono i loro migliori amici, e lo condividono immediatemente. E, subito dopo, lo rivelano alla casa discografica. Che è super supportive. Solo che... Non lo è.
E con la scusa del preservare la loro immagine (che è stata loro cucita addosso), li costringe a rimanere “nell'armadio”.
E davanti a noi si dipana un romanzo che scava nel profondo abisso che è l'industria musicale moderna, che costringe gli artisti a rinunciare alla loro individualità a favore di ciò che i loro fan (e la casa discografica) vogliono che sia percepito di loro. Che sia l'approccio che hanno alla vita, all'amore, o la stessa identità sessuale. Persone costrette a nascondere parti di sé per non scontentare una parte di pubblico (che, fosse per me, volentieri perderei).
Perché, diciamocelo, se è successo a Taylor Swift (vedi il documentario Miss Americana), vogliamo davvero credere che non succeda a chi ha metà del suo potere?
Ah, tra le altre cose, uno dei romanzi che meglio affronta la scoperta e l'accettazione della propria bisessualità tra quelli che ho letto negli ultimi anni. E, oltre a tutto quanto appena detto, magnifica rappresentazione dell'influenza negativa di un genitore narcisista e ipercritico, nonché delle limitazioni alla vita che la presenza dell'ansia pone a chi ne soffre.
Sì, insomma, non il romanzo della vita, ma una piccola rivelazione.