A review by aleamo99
Cuore di cane by Mikhail Bulgakov

funny lighthearted reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.25

Una sottile (forse anche troppo) satira nei confronti della Rivoluzione Russa, ma mi aspettavo di più da Bulgakov dopo aver letto "Il Maestro e Margherita".

Bulgakov usa questo esperimento fittizio come metafora per quelli che vede come i fallimenti della Rivoluzione Russa e del governo comunista bolscevico. Proprio come l'esperimento sregolato del professore sconvolge la sua vita, Bulgakov suggerisce che i bolscevichi hanno distrutto la società russa attraverso il loro esperimento sregolato di uguaglianza sociale. Pallino non è un essere responsabile, bensì corrotto. Pallino non è la rivoluzione, bensì l'arretratezza: è un cambiamento troppo radicale che diventa controproducente. Questo è simile a come Bulgakov caratterizza la Rivoluzione: non ha migliorato la Russia o il proletariato, ma ha piuttosto permesso la loro corruzione e immoralità. 

Alla fine del romanzo, Filipp opera nuovamente Pallino e lo trasforma di nuovo in cane obbediente e riconoscente. Chiaramente, Bulgakov vuole che la Russia faccia lo stesso: annulli la Rivoluzione e che venga rimessa al potere una gerarchia aristocratica efficace - in cui le persone più sofisticate e capaci governano la società - al posto della nuova élite incompetente e corrotta. Ripristinare l'ordine nella società russa, suggerisce Bulgakov alla fine del romanzo, significa davvero ripristinare la gerarchia. Nell'ultima scena, dopo che Filipp ha trasformato di nuovo Pallino in un cane, questi si sdraia sul tappeto, godendosi la vita, mentre "l'essere superiore," Filipp, siede sulla sua sedia, taglia cervelli e contempla i misteri della scienza. L'ineguaglianza permette a ciascuno di fare ciò che sa fare meglio. 

Tuttavia, al netto della critica satirica, non mi aspettavo di faticare così tanto nella lettura, soprattutto in seguito alla prima operazione. Dopo la "vita da cane" il racconto è a mio parere ben poco avvincente e intrattenente e, ripeto, la satira fin troppo sottile e palese solo in un paio di frangenti. Sia chiaro, non ne faccio a Bulgakov una colpa, dato che non poteva fare altrimenti, ma a mio parere il racconto ne ha risentito.