Scan barcode
A review by lorenzo_taiarol
La Stirpe della Gru by Joan He
3.0
Prima di iniziare a leggerlo ero partito con un grosso hype per questo libro, tanto che mi sono proposto tra i recensori di Oscarvault. Copertina fenomenale, direi la più bella di quest'anno, cosa da non trascurare.
Per quanto riguarda la trama, insomma. Rispetto ad altri fantasy è interessante per gli elementi della mitologia asiatica che sono stati inseriti (il mito fondativo della loro civiltà è molto simile a quello dell'Impero cinese), ma a parte questo non ho incontrato molta originalità nell'intreccio. È abbastanza lento in molti punti e io continuavo a chiedermi perché nessuno facesse qualcosa quando era oggettivamente il momento. La nostra protagonista, Hesina, è una tipa abbastanza stordita, dato che si fa andare bene spiegazioni obiettivamente stupide che però le impediscono di sforzarsi troppo mentalmente. Hesina è come una madre ingenua che crede davvero che suo figlio stia tenendo le sigarette per il suo amico. Questa staticità del personaggio toglie azione alla trama, che quindi viene svolta principalmente da altri personaggi più svegli o più sgamati, e nonostante sul finale ci sia un barlume di consapevolezza da parte di Hesina, non basta per terminare la storia col botto. Non so, aspetterò i seguiti e valuterò. Al momento però non sono portato a credere che saranno molto migliori del primo se lo stile resta questo.
Per quanto riguarda la trama, insomma. Rispetto ad altri fantasy è interessante per gli elementi della mitologia asiatica che sono stati inseriti (il mito fondativo della loro civiltà è molto simile a quello dell'Impero cinese), ma a parte questo non ho incontrato molta originalità nell'intreccio. È abbastanza lento in molti punti e io continuavo a chiedermi perché nessuno facesse qualcosa quando era oggettivamente il momento. La nostra protagonista, Hesina, è una tipa abbastanza stordita, dato che si fa andare bene spiegazioni obiettivamente stupide che però le impediscono di sforzarsi troppo mentalmente. Hesina è come una madre ingenua che crede davvero che suo figlio stia tenendo le sigarette per il suo amico. Questa staticità del personaggio toglie azione alla trama, che quindi viene svolta principalmente da altri personaggi più svegli o più sgamati, e nonostante sul finale ci sia un barlume di consapevolezza da parte di Hesina, non basta per terminare la storia col botto. Non so, aspetterò i seguiti e valuterò. Al momento però non sono portato a credere che saranno molto migliori del primo se lo stile resta questo.