A review by ziopera
Omero, Iliade by Alessandro Baricco

adventurous inspiring reflective sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.0

Non mi ha fatto impazzire ma sul finale migliora. Interessante l’idea di utilizzare la più punti di vista nella narrazione (per quanto non sia una amante della prima persona nei libri), ma qui mi è sembrato un po’ qualcosa di sprecato. Sicuramente viene mantenuta l’atmosfera originale dell’Iliade, ma alcune pagine si riducono ad un elenco di gente che muore (il che ha senso nel poema originale, e non annoia più di tanto lì, ma qui fa veramente passare la voglia di leggere).
Qualcos’altro che mi ha fatto storcere il naso è stata la rimozione degli dei. Il fatto è che io avevo aspettative molto alte verso come Baricco avrebbe gestito questa idea, secondo me ottima. Ma anche qui, nel testo non cambia niente, vengon semplicemente omessi gli dei, incorrendo quindi anche in alcune fallacie logiche: Agamennone rifiuta di consegnare Criseide a Crise e QUINDI si scatena una pestilenza nel campo Acheo (?). 
Un altro particolare, che viene presentato nell’introduzione, è l’aggiunta di alcuni accenti per aiutare nella pronuncia dei nomi. Benissimo. Ma poi l’autore dice anche che i nomi non accentati vanno pronuncianti parossitoni. Benissimo. 
Salutate re Agamennóne. Da Troia scende il prode Ettóre. Piccolezze, ma piccolezze fastidiose, soprattutto da un autore come Baricco, dal quale mi aspettavo molto di più. 
Ci sono alcune buoni spunti e passaggi: il capitolo narrato dal punto di vista del Fiume, il personaggio di Tersite che mantiene la stessa forza e impertinenza che lo ha reso il mio personaggio preferito del poema Omerico, la riflessione finale sulla guerra, affascinante.
Ma poi? Basta. Fra l’altro, non è una vera e propria riscrittura . L’autore dice chiaramente di aver rivisitato una traduzione (già in prosa!) dell’Iliade, rimuovendo e aggiungendo solo pochi passaggi. Boh.