A review by purplemind
Legami di sangue by Octavia E. Butler

challenging dark emotional informative reflective sad tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

4.0

 Octavia E. Butler è stata la regina della fantascienza afroamericana, e si vede. Questo è un libro che non ti lascia nemmeno quando l’hai finito, che ti fa pensare e ripensare a certe scene all’infinito. Il legame tra Rufus e Dana è chiaro sin dalle prime pagine e la narrazione non si concentra troppo sugli aspetti più “tecnici” del funzionamento dei suoi involontari viaggi nel tempo. Piuttosto, Butler ci porta tra i campi, nelle cucine e nelle anguste stanze della piantagione di Tom e Margaret Weylin, genitori di Rufus e temporanei padroni di Dana – spesso coinvolti in episodi di ordinaria crudeltà verso i propri schiavi. La rabbia è inevitabile, così forte a volte da toglierti il respiro; è proprio qui che sta la grandezza dell’autrice, nell’usare il proprio stile diretto e senza fronzoli per trasmettere un’immagine nitida (e senza dubbio fonte di moltissime ricerche) del sud degli Stati Uniti prima della Guerra Civile, e delle persone che ci vivevano.
 (bella anche la traduzione, molto naturale e non forzata) 

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