A review by pila
Il Dottor Thorne by Anthony Trollope

4.0

Voto: 3.5

Il terzo volume delle Chronicles of Barsetshire tratta essenzialmente di questioni danarose. L'autore ad inizio lettura ci avvisa che i protagonisti della storia potrebbero essere addirittura tre: il Dottor Thorne infatti vive con la nipote Mary la quale grazie all'amicizia che lega lo zio al possidente di Grashamsbury, il signor Gresham, cresce con i figli di lui godendo di ottima educazione e compagnie; ma tra le figlie del possidente vi è anche colui che sarà l'erede della tenuta, Frank Gresham, che sarà obbligato a fare un matrimonio di convenienza a causa dei debiti della famiglia ma che l'amore crescente per Mary si metterà in mezzo.

La storia si delinea attraverso le vicende parallele di tre famiglie: quella dei Grasham appunto, con a capostipite il possidente, un uomo buono e generoso ma dal carattere debole che sottostà al volere della moglie, lady Arabella, la donna che incarna l'ipocrisia del tempo, le figlie Augusta, che in nome dell'importanza sanguigna rinuncia all'amore, e Beatrice, grande amica di Mary e per finire Frank, l'erede e possibile protagonista del romanzo che purtroppo però non è entrato nelle mie simpatie; nonostante la costanza dei suoi sentimenti, gioca un po' a fare il donnaiolo appena ne ha la possibilità, almeno fino all'incontro con la signorina Dunstable che lo aiuterà nel suo percorso a raggiungere la maturità.
La seconda famiglia ovviamente è quella composta dal dottore e da Mary: il dottor Thorne è forse il personaggio principale che più ho apprezzato anche se sempre con qualche riserva, è quanto di più ligio ci possa essere, ama la propria professione ed è onesto e sincero, un ottimo amico per tutti quelli che hanno la fortuna di incontrarlo e il suo amore per la nipote è infinito, anche se spesso esternato con parole leggermente ambigue; Mary invece è la tipica eroina trollopiana, non particolarmente bella si fa notare per il suo carattere peperino, sempre con la risposta pronta, indipendente e leale, onesta e razionale nonostante i forti sentimenti che la legano a Frank.
La terza famiglia ad essere inclusa in questa storia è quella degli Scatcherd: padre, madre e successivamente figlio; Sir Roger, il capostipite, è tutto l'opposto del dottore, un uomo che, con un passato difficile alla spalle, ha fatto carriera completamente da sé, guadagnando una fortuna nel ramo ferroviario; vive in una bella casa, con una moglie non particolarmente intelligente ma buona, nonostante ciò ha modi bruschi e arroganti, non scordando la passione per la bottiglia che lo porterà alla rovina; alla di lui dipartita entra in scena il giovane figlio che sembra proprio essere l'esatta controfigura del padre. Questa famiglia sarà centrale nella vicenda di Mary, il cui passato è misterioso e strettamente legato a Sir Roger, e fondamentale per la risoluzione finale.

Trollope è una maestro nella caratterizzazione dei personaggi, in mezzo ai già citati voglio ricordare meglio la signorina Dunstable, forse il personaggio che più ho apprezzato, una non più giovanissima signorina da sposare che è preda delle mire di lady Arabella e della famiglia De Courcy, visto il patrimonio ingente che il padre le ha lasciato, è una donna intelligente e indipendente che non casca nelle misera trappola a cui lo stesso Frank è spinto, anzi tra di loro si creerà un vero e duraturo rapporto di fiducia e amicizia; personalmente indimenticabile è anche il signor Moffat, un povero pretendente e aspirante parlamentare, degno di tutta l'ironia e di tutto il sarcasmo che l'autore gli concede.
Tra gran bei personaggi e mediocri macchiette, la rappresentazione sociale di Trollope è magnifica: ricca di ipocrisia e snobismo attraverso i De Courcy e lady Arabella ma al contempo ricca di onestà e sensibilità attraverso i due Thorne; da ricordare anche le enormi tenute sontuose che fanno da cornice all'intero romanzo e che spesso sono protagoniste delle vicende più importanti dell'intreccio.
Il romanzo non è tra i miei preferiti della serie ma Trollope è sempre lui con pregi e difetti.