A review by frenziascrrr
Flatlandia: Racconto fantastico a più dimensioni by Edwin A. Abbott

5.0

"Fuori dal suo Mondo, o Linea, per lui c'era solo il vuoto. Ma no, nemmeno quello, perché vuoto implica Spazio. Diciamo piuttosto che non esisteva nulla."

"Una vita del genere, in cui la visione era perennemente limitata a un Punto e ogni spostamento a una Linea retta mi sembrava indicibilmente squallida"

"'Osservi quella miserabile creatura. Quel Punto è un Essere come noi, ma confinato nel Baratro adimensionale. Egli è il suo stesso Mondo, il suo stesso Universo, non riesce a concepire altro che non sia se stesso, non conosce Lunghezza, Larghezza, Altezza giacché non ne ha esperienza. Non ha cognizione nemmeno del numero Due, né concepisce la pluralità perché è in sé Uno e Tutto, mentre in realtà è Nulla. Eppure faccia caso alla sua soddisfazione assoluta, e ne ricavi una lezione, cioè che essere soddisfatti di se stessi equivale a essere miserabili e ignoranti, e che è meglio aspirare piuttosto che essere felici nella cecità e nell'impotenza'"