A review by mostruose
Gallant by V.E. Schwab

2.0

V. E. Schwab è una di quelle autrici le cui opere hanno avuto quasi sempre delle premesse che non mi hanno mai colpito più di tanto (tranne per A Darker Shade of Magic). Gallant con le sue premesse, mi aveva quanto meno incuriosito.
Quindi essendo autoconclusivo ho pensato fosse un buon modo per approcciarmi all'autrice.

Il risultato? La noia. Ad eccezione della sovrapposizione tra le due dimensioni parallele (niente di nuovo comunque). Il resto è solo noia.
Pensavo mi avrebbe intrattenuto ma ho perso interesse per la protagonista sin da subito. Nella seconda metà si perde completamente, non spiegando molto i presupposti già dati.
I gul come mostri in tlrealtà potrebbero essere dei fantasmi in forma più o meno materializzata.
I personaggi sono tutti lasciati un po' a sé stessi, vengono costruiti dei background che però non ti fanno affezionare ai personaggi.
La protagonista stessa viene descritta tramite degli aneddoti, tramite i suoi pensieri, ma è un po' descritta coms la ragazza speciale, un po' ribelle e un po' ingenua. Il suo mutismo sembra più una scusa per non far intraprendere dei dialoghi troppo complessi alla protagonista. All'inizio era anche posto come elemento centrale e descritto in modo critico nel rapporto di Olivia con le altre persone. Però poi è soltanto quella cosa per renderla l'outsider ribelle classica che si vede molto spesso come protagonista.
Elemento a favore, è che per una volta non c'è nessun romance, che fagocita tutta la trama a favore di lettorə che vuole la "coppietta carina".