A review by gaiazaini
Stupore e tremori by Amélie Nothomb

4.0

“D’istinto andai alla finestra. Incollai la fronte al vetro e seppi che cosa mi sarebbe mancato: non a tutti era concesso di dominare la città dall’alto del quarantaquattresimo piano. La finestra era la frontiera tra la luce orribile e la mirabile oscurità, tra i gabinetti e l’infinito, tra l’igienico e l’impossibile da lavare, tra lo sciacquone e il cielo. Finché esisteranno finestre, l’essere umano più umile della terra avrà la sua parte di libertà.“