A review by _ottavia_
Il buio fuori by Cormac McCarthy

5.0

"E' la gente dura che rende duri i tempi. Ho visto tanta cattiveria fra gli uomini che non so perchè Dio non ha ancora spento il sole e non se n'è andato."

Sono passati ormai quasi due mesi da quando ho letto questo libro ma non posso rinunciare a scrivere un paio di righe su ciò che ne penso. Non ho letto molto di McCarthy, ho molti suoi libri e tutti sono stati letti da almeno un membro della mia famiglia, ma personalmente la mia visione della sua opera è ancora limitata. Già dopo aver letto un singolo libro però, e arriverei ad affermare anche dopo una sola pagina, mi sono accorta che niente è paragonabile a leggere McCarthy. Ha una linguaggio tutto suo, nel quale puoi entrare e lasciarti trasportare, o trovare difficile, insidioso, al punto di dover abbandonare la lettura. Per quanto mi riguarda è uno di quegli autori che, a seconda di quando prendo in mano i suoi libri, mi può provocare entrambi gli effetti. Ma quando ci entri, nella sua scrittura, nel suo mondo duro e nelle immagini evocative, ti accorgi che i suoi libri sono unici, che difficilmente leggerai qualcosa che ci somigli, che non ci può essere "l'autore simile a McCarthy" perchè di McCarthy c'è solo lui. Solo lui può prendere gli archetipi più vecchi della letteratura, l'uomo che deve agire, nonostante il fato che lo attende, in completa solitudine, in un mondo senza Dio e senza leggi, e renderli così unici e propri.
Alla prossima, Cormac.