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A review by momotan
Thanos - Signore della guerra by Barry Lyga
3.0
All'inizio della lettura sono rimasto un po' perplesso, ma a causa di un mio errore.
Quando lo scorso anno avevo preso questo libro non avevo notato la dicitura in alto "Marvel Studios' Avengers: Infinity War" e pensavo quindi che, sfruttando la popolarità data dal film, il libro trattasse del Thanos fumettistico.
Quando le nozioni del libro hanno cominciato a contraddire ciò che ricordavo del passato del Titano ho cominciato a leggere più cercando indizi sugli eventi che godendomi la storia, finché non sono andato a controllare scoprendo che l'ambientazione era quella del Marvel Cinametic Universe.
A quel punto sono finalmente riuscito a godermi il racconto del passato di questo Thanos, dalla nascita infausta (affetto da una mutazione rara che oltre a dargli un aspetto estremamente differente da quello del resto della popolazione gli aveva donato il caratteristico colorito viola che su Titano associavano allegramente a morte, distruzione e sventura. La conseguenza, oltre a una vita di isolamento, solitudine e di consapevolezza di essere ingiustamente temuto e odiato, era stata la pazzia della madre alla sua vista. Benaugurante, eh) all'esilio da Titano, dal periodo di schiavitù su una nave moribonda all'incontro con gli Asgardiani, dai Chitauri alla scoperta della sua missione.
Un viaggio che partendo da un Thanos geniale e desideroso di aiutare il prossimo, benché forzatamente privo di empatia e di capacità di rapportarsi emotivamente con le altre persone, lo trasforma poco a poco nella macchina di morte spietata che conosciamo.
Parte da solo, e poco a poco raduna alleati intorno a sé, si crea nemici che elimina dal proprio cammino, e infine ottiene la sua strana, disfunzionale e psicopatica "famiglia".
Chiaramente questo libro non porta chissà quale rivelazione, non offre colpi di scena ed è godibile solo da chi abbia visto (e, immagino, apprezzato) i film.
Ma svolge bene il proprio compito, garantendo intrattenimento e soddisfacendo qualche curiosità sul personaggio che è stato al centro dei film Marvel degli ultimi anni.
Quando lo scorso anno avevo preso questo libro non avevo notato la dicitura in alto "Marvel Studios' Avengers: Infinity War" e pensavo quindi che, sfruttando la popolarità data dal film, il libro trattasse del Thanos fumettistico.
Quando le nozioni del libro hanno cominciato a contraddire ciò che ricordavo del passato del Titano ho cominciato a leggere più cercando indizi sugli eventi che godendomi la storia, finché non sono andato a controllare scoprendo che l'ambientazione era quella del Marvel Cinametic Universe.
A quel punto sono finalmente riuscito a godermi il racconto del passato di questo Thanos, dalla nascita infausta (affetto da una mutazione rara che oltre a dargli un aspetto estremamente differente da quello del resto della popolazione gli aveva donato il caratteristico colorito viola che su Titano associavano allegramente a morte, distruzione e sventura. La conseguenza, oltre a una vita di isolamento, solitudine e di consapevolezza di essere ingiustamente temuto e odiato, era stata la pazzia della madre alla sua vista. Benaugurante, eh) all'esilio da Titano, dal periodo di schiavitù su una nave moribonda all'incontro con gli Asgardiani, dai Chitauri alla scoperta della sua missione.
Un viaggio che partendo da un Thanos geniale e desideroso di aiutare il prossimo, benché forzatamente privo di empatia e di capacità di rapportarsi emotivamente con le altre persone, lo trasforma poco a poco nella macchina di morte spietata che conosciamo.
Parte da solo, e poco a poco raduna alleati intorno a sé, si crea nemici che elimina dal proprio cammino, e infine ottiene la sua strana, disfunzionale e psicopatica "famiglia".
Chiaramente questo libro non porta chissà quale rivelazione, non offre colpi di scena ed è godibile solo da chi abbia visto (e, immagino, apprezzato) i film.
Ma svolge bene il proprio compito, garantendo intrattenimento e soddisfacendo qualche curiosità sul personaggio che è stato al centro dei film Marvel degli ultimi anni.