A review by chia_bi
L'animale morente by Philip Roth

5.0

Il mio imprinting con Philip Roth e, posso dire con piacere, sicuramente il primo libro di una lunga serie di questo autore. È riuscito a condensare in poche pagine un tema teso come quello della morte e della malattia, dandogli una carica espressiva molto forte.

Mi è piaciuto tantissimo il dualismo amore e morte, l'antico topos eros-thanatos, la conseguenza dell'attaccamento ancora più vigoroso alla vita dopo il contatto con l'ipotesi del soccombere immediato. Mi sovviene naturale quel verso ungarettiano...«Non sono mai stato tanto attaccato alla vita».

Acuta la riflessione sulla diversa concezione del tempo vissuta dai giovani e dai vecchi, non banale e diversa da quella che ci si aspetterebbe.

Roth è riuscito ad inserire anche un'analisi sociologica, facendo riferimento alla rivoluzione sessuale degli anni Sessanta e alle sue conseguenze sul nuovo modo di pensare e sulla nuova disinibizione post Sessantotto. Sguardo indagatore che si ritrova anche verso la fine, nella scena del mondo che accoglie "la merda e il kitsch del nuovo millennio".

L'attrazione e il desiderio sessuale trattati quasi scientificamente, dal punto di vista biologico dell'istinto animale primitivo. Pure, semplici e naturali pulsioni, senza la necessità della maschera sentimentale, tranne per quell'unica eccezione: Consuela.

Infine, la maestria della penna di Roth. Una prosa davvero meravigliosa, il suo stile mi ha colpito tanto, sia per contenuti che per espressività, lessico, inserimento di riflessioni. Ha un modo di scrivere che ho trovato davvero notevole, con note anche crude e realistiche. È come se ti mettesse di fronte alla sfrontatezza della verità, della realtà, senza arzigogolati dettagli superflui o tentativi mal riusciti di edulcorarla.
Forse può essere esplicativo questo accostamento di passaggi:
"L'unica ossessione che vogliono tutti: l'amore. Cosa crede, la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime? Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare. E l'amore ti spezza. Tu sei intero, e poi ti apre in due."
Ma anche: "un uomo non avrebbe i due terzi dei problemi che ha se non continuasse a cercare una donna da scopare".
Un vero realismo, che in questo caso tocca temi importanti come la morte, l'amore e la malattia.
"Ogni cosa si nasconde e nulla si cela."
Assolutamente meritevole.