A review by blues
Il giovane Mungo by Douglas Stuart

challenging dark emotional sad tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

5.0

Che viaggio spettacolare. Questo libro mi ha catapultato in una Scozia degli anni 80-90, in un ambiente chiuso, iper-mascolinizzato e religioso (con annesse lotte tra la parte protestante e la parte cristiana) e me l'ha fatto sentire a 360 gradi. Mi ha fatto conoscere Mungo, ma con lui anche tante altre persone con cui sono riuscito ad empatizzare, nonostante questi non fossero sempre personaggi molto positivi. Vediamo questi personaggi sia nei momenti "pieni" di trama, sia in quei momenti di quotidianità (soprattutto Mungo ovviamente), il che ci aiuta molto a capirli meglio, a capire come ragionano e quali sono i loro punti di forza e le loro insicurezze. 
Ho adorato particolarmente tutte le metafore che Douglas Stuart ha utilizzato per descrivere i sentimenti di Mungo e di tutti questi personaggi, facendomi sempre capire appieno la sensazione che voleva trasmettermi. 
Un'altra cosa che ho amato sono le descrizioni degli ambienti: riuscivo davvero a sentirmi dentro ai posti che raccontava. Non solo li vedevo nella mia testa, ma ne sentivo anche gli odori, i rumori e i sapori. Ero davvero insieme ai personaggi.
Questo libro mi ha preso il cuore e me l'ha strappato in mille pezzi, ma mi ha anche lasciato una parte di Mungo, che si muoverà con me ovunque io andrò. 

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