A review by slammy90
A Perfect Evil by Alex Kava

3.0

Sono dell'idea che in un thriller il lettore voglia immedesimarsi - in un certo senso - nel detective e riuscire a ricostruire l'identità del killer con gli indizi che vengono raccolti.. Quindi già quando ogni tot capitoli viene narrato il POV dell'assassino mi innervosisce.. Però quando l'assassino è palese e manifesto già a pagina venti mi si smonta l'entusiasmo :(
Per carità, ho apprezzato moltissimo l'agente O'Dell (su cui per altro è incentrata la serie dell'autrice.. E io che pensavo fosse sul personaggio maschile!), le indagini sono anche ben strutturate e tutto sommato un po' di pathos è anche presente.. Ma io sapevo fin dall'inizio quale sarebbe stato il prossimo bambino a venir rapito e da chi. Che gusto c'è :(

Poi - ma qui mi rendo conto essere un mio problema - la storia mi ha messo un po' a disagio per il tema trattato.. E mi è salita una gran rabbia di fronte ad un prete che conosce l'identità di un killer di bambini (che si è confessato) ma non dice niente per il segreto della confessione.. Ecco, no: io questo proprio non l'accetto. Mi fa schifo e ribrezzo questa cosa!!!!

E per finire: l'epilogo. No, dai.. Che vergogna :(