A review by jess_theinkspell
Nel centro del mirino by Charlie Cochet

5.0

Ma WTF?! Cos'è 'sto cliffhanger da paura? Datemi il seguitooooooooooooooo

Voi ce l'avete un comfort book?
Un libro, o magari un autore, che vi tenete per i momenti difficili? Che sapete che (ri)leggendo sicuramente starete bene?
Per me, il mio confort book, è la serie Thirds. Ma è più di un libro, direte voi. Eh sì, mi piace esagerare. Mi piace poter scegliere tra risate (1 e 2), dolcezza (5 e 6) e seriosità (3 e 4). Mi piace sapere che questa autrice è in grado di avvolgermi come la mia coperta preferita e farmi stare al caldo.

Arrivando da un volume cinque bello, ma che non mi aveva conquistata al cento per cento, (qui la recensione) ero un po' scettica a iniziare questo nuovo capitolo perché temevo di nuovo quella sensazione di insoddisfazione che i Thirds non mi hanno abituata a provare.
Ci sono volute circa due pagine perché mi rendessi conto che il ritmo della storia di Calvin e Hobbs era completamente diverso dal quella su Cael e Ash e la cosa non ha fatto altro che illuminarmi a giorno.
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«Sei tu a definirti, Ethan. Non le tue medicine, non il mutismo né nessun altro. Tu.»
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La trama è estremamente semplice, ma è il giusto ponte di collegamento nella pausa che la storia di Dex e Sloane sì è presa attraverso le storie degli altri elementi della squadra.
Rispetto al volume precedente, qui abbiamo più azione anche se sempre limitata. Esploriamo il ruolo di Calvin come cecchino e cosa comporta per lui questo ruolo sia come membro della Destructive Delta, sia come essere umano.
Dall'altro lato abbiamo Hobbs, una tigre teriana che però ha molto del cucciolotto. È impossibile non desiderare di abbracciarlo. I suoi problemi sono importanti e gli rendono la vita più difficile di quello che già normalmente è, eppure lui va avanti. Come? Grazie a Calvin ovviamente.
Non è solo una storia d'amore, è prima di tutto una storia di amicizia. Il rapporto fra i protagonisti è più profondo rispetto a quello degli altri componenti della squadra perché più vecchio, più radicato.
Certo Dex e Sloane non si battono e restano sempre i miei preferiti, ma Calvin e Hobbs si assicurano il secondo posto sul podio senza difficoltà.
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La porta si chiuse, e Ethan gettò le mani in aria. «Già, non posso abbassare la guardia per un minuto. Quei due non riescono a togliersi le mani di dosso. È stupefacente che escano di casa tutte le mattine.»
Calvin fece spallucce prima di andare verso il muro di scatole. «È piuttosto dolce, però. Voglio dire, amare qualcuno così tanto da non riuscire a non toccarlo quando ti è vicino, volerlo sempre tra le tue braccia. Come se sia doloroso stare lontano l’uno dall’altro. Sono fortunati.»
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Tra l'altro, una cosa che ho apprezzato tantissimo è la costante presenza della squadra. In "Contro ogni logica" la storia è girata quasi interamente intorno ad Ash e Cael. Sì, Dex era presente perché in quanto fratello di Cael era inevitabile, ma qui ci sono proprio tutti e inevitabilmente non mancano le scene che fanno piegare dal ridere.
Tipo quella della scatola.
Voglio il cartaceo solo per poter rileggere quella scena ogni volta che mi gira.
In più viene introdotta in maniera molto più esplicita la relazione fra l'altro Hobbs (Seb) e Hudson e ammetto di non vedere l'ora di poter leggere anche di loro.
Ma prima... prima devo assolutamente avere tra le mani il settimo volume perché accidenti alla Cochet (no, non è vero, vivi altri cent'anni, donna!) non può chiudere un libro con un cliffhanger del genere.
La gente sta male poi. Ho l'ansia adesso.
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«Ottomila agenti nel quartier generale, e voi ragazzi dovete frequentarvi l’un l’altro. Do la colpa a Dex.»
Ethan lo guardò inarcando un sopracciglio.
«Se succede qualcosa di pazzesco, guarda caso quel ragazzo è nei paraggi. E diffonde la pazzia. Ma dannazione, gli voglio bene. Anche se ha trasformato la mia squadra in un grosso festival hippie dell’amore. Posso offrirti qualche consiglio? Da un tizio che ha due figli con dei fidanzati emotivamente sottosviluppati? Più a lungo provi a ignorare la cosa, più gli farai del male. Le cose sono cambiate. Non puoi tornare a come erano prima. E di sicuro non puoi permettere che ciò ostacoli la vostra prestazione, o la Sparks ve la farà pagare.»