A review by leggocomemangio
Un uomo felice by Arto Paasilinna

3.0

Tempo di lettura: pochissimi giorni
Cosa vi serve: un bosco finlandese

Ho mangiato le pagine questo libro spiluccandole di tanto in tanto mentre leggevo pagine più impegnative, come fosse un pacco di popcorn senza sale. Non ho infatti ancora ben capito se mi sia piaciuto o no. È la storia di un ingegnere costruttore di ponti e del suo arrivo in una comunità piccola e chiusa. È stato mandato dallo Stato in questo paesotto per costruire un ponte nuovo, accanto allo storico vecchio (e pericolante) ponte, carico di storia locale. Il suo mood scanzonato e un po’ bohémienne (in salsa finlandese) non viene visto di buon occhio dalle più alte cariche del paese, che gli mettono i bastoni tra le ruote sia fuori che dentro il cantiere. Qui scatta però la sua rivalsa, a tratti con metodi machiavellici, per conquistare (letteralmente) tutta la cittadina e rivalersi sui suoi oppositori. Mi immaginavo dal titolo un libro diverso, con un uomo effettivamente felice, inoltre le poche donne nel libro sono tratteggiate come meri soprammobili un po’ isterici. La sensazione che lascia è quella di uno vecchio zio ubriaco alla comunione del nipote, che racconta le sue gesta calcando la mano sui momenti eroici, sorvolando su quelli meno edificanti. Si okay simpatico, ma torniamo alle cose serie.