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mamely 's review for:
La casa dei sette abbaini
by Nathaniel Hawthorne, F.O. Matthiessen
Ora, come resistere al fascino di un bel drammone ottocentesco, raccontato con una buona dose di arguzia, romanticismo e ironia insieme, a cui si aggiunge, ciliegina sulla torta, il più lieto dei lieti finali? Certo se non amiamo le descrizioni potremmo trovare qualche difficoltà ad apprezzare questo bel romanzo, che di descrizioni ne ha in abbondanza! E che descrizioni! Descrizioni lunghissime e particolareggiatissime di tutto e tutti; persone, paesaggi, canzoni, animali, fiori e verdure, ambienti, complementi d'arredo, vetture, panorami ed eventi meteorologici, niente sfugge alla vena descrittiva dell'autore che, in mezzo alle maglie di questo mondo pieno di immagini che crea con le parole, infila gli eventi che costituiscono la storia. Ma...io amo le descrizioni, e queste nascono dalla penna di un maestro! Certo la storia non è niente di particolarmente originale, e i suoi protagonisti non compiono chissà quali gesta, anzi, non ne compiono affatto, ma, nel bene o nel male toccano i nostri cuori con le loro peripezie e non possiamo fare a meno di affezionarci a loro e a tutte le loro debolezze e di provare tenerezza per la loro inettitudine. Naturalmente questo romanzo nelle intenzioni dell'autore aveva un fine particolare, cioè riuscire a collegare passato e futuro dimostrando che le azioni degli uomini si ripercuotono sulle vite dei loro discendenti, scopo a mio parere pienamente raggiunto. Detto questo, felice di aver parlato del romanzo senza menzionarne la trama, mi accorgo con disappunto di averne svelato il finale nelle prime righe. Vuol dire che metterò avviso di spoiler 😬🤦♀️