Take a photo of a barcode or cover
carlotta03 's review for:
Dalla parte di Swann
by Marcel Proust
E' difficile scrivere di questo libro, perché è evanescente e pieno come solo le parole sanno essere.
Se lo penso, lo immagino come un volume cavo, in cui le pagine non sono scritte orizzontalmente, ma sprofondano sempre più giù, oltre la superficie: la capacità di Proust di osservare la realtà esteriore e interiore è straordinaria, tanto quanto lo è quella di renderla sulla carta con le sue magnetiche descrizioni, al tempo stesso dotate della trasparenza del sogno e della concretezza di una verità a lungo inseguita. Ogni volta che credevo che di qualcosa o di qualcuno avesse scandagliato tutto il dicibile, ecco che Proust mi sorprendeva aggiungendo qualcos'altro di assolutamente vero e non trascurabile, che io sbadata avevo dimenticato.
La scrittura è avvolgente, coinvolge l'intera sfera sensoriale e concentra su di sé tutta l'attenzione del lettore: il libro è esigente e non permette distrazioni, pena la sospensione dell'armonia e della magia del fluire delle parole, che finirebbero per non dire - da tutto - più niente.
La conclusione ci lascia sulla soglia di un mondo che sfiorisce, per aprirsi a qualcosa di altro; sulla soglia di una nuova storia, che al tempo stessa è anche la stessa, che ci attende nei successivi volumi dell'opera, che spero di avere presto occasione di leggere.
Se lo penso, lo immagino come un volume cavo, in cui le pagine non sono scritte orizzontalmente, ma sprofondano sempre più giù, oltre la superficie: la capacità di Proust di osservare la realtà esteriore e interiore è straordinaria, tanto quanto lo è quella di renderla sulla carta con le sue magnetiche descrizioni, al tempo stesso dotate della trasparenza del sogno e della concretezza di una verità a lungo inseguita. Ogni volta che credevo che di qualcosa o di qualcuno avesse scandagliato tutto il dicibile, ecco che Proust mi sorprendeva aggiungendo qualcos'altro di assolutamente vero e non trascurabile, che io sbadata avevo dimenticato.
La scrittura è avvolgente, coinvolge l'intera sfera sensoriale e concentra su di sé tutta l'attenzione del lettore: il libro è esigente e non permette distrazioni, pena la sospensione dell'armonia e della magia del fluire delle parole, che finirebbero per non dire - da tutto - più niente.
La conclusione ci lascia sulla soglia di un mondo che sfiorisce, per aprirsi a qualcosa di altro; sulla soglia di una nuova storia, che al tempo stessa è anche la stessa, che ci attende nei successivi volumi dell'opera, che spero di avere presto occasione di leggere.