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Come un respiro
by Ferzan Özpetek
Per farla breve: no.
Per dar voce ai miei scleri interiori delle due di notte ho decisamente bisogno di nascondere il tutto causa spoiler.
Per farla lunga:
Sarò sincera ho finito questo libro soltanto perchè mi è stato regalato.
La trama in fondo non è neanche... male, e se questo fosse stato un film lo avrei apprezzato, ma un romanzo del genere non mi ha lasciato assolutamente nulla.
Gli unici personaggi un minimo approfonditi erano le due sorelle, in quanto lí per raccontare la propria storia; il resto erano sagame, non sono riuscita a provare nulla per loro se non fastidio, avevano lo stesso spessore dello staff di primo soccorso venuto a portare via il cadavere di Elsa.
Devo ammettere di non avere compassione nemmeno per le due sorelle, nonostante sappia qualcosa in più su di loro. Sarà perchè non capisco un amore che lascia certe ferite, un sentimento malato che sembra essere rimasto vivo in loro per più di cinquant'anni. Scusate ma per me quella morbosità e violenza di amore hanno ben poco.
Lo stile di questo libro poi è veramente strano: ogni volta che le due sorelle fermano il racconto ci viene fatto sapere qualcosa del punto di vista di uno degli ascoltatori, ma il passaggio non è fluido, ogni commento sembra ridondante, nulla di ciò che è detto lascia veramente qualcosa.
I parallelismi che l'autore voleva creare mi sono sembrati forzati, cosí come le ultime righe.
Ah e soprattutto vorrei incontrare chi ha avuto la brillante idea di spacciarlo per un thriller.
(?!??!)
Un uomo dai gusti decisamente sadici cade dal balcone, davanti alla moglie e all'amate che non fanno nulla per avvisarlo; queste due che tra l'altro sono sorelle, si costruiscono un alibi di cui tecnicamente non hanno bisogno cosí da evitare rogne, poi una delle due scappa ad Instanbul per 50 anni. Torna scoprendo che sua sorella ha venduto la casa da poco, si quasi autoinvita a pranzo dai nuovi inquilini, muore per un malore durante il pasto con i loro amici, mancando di poco la sorella che stava arrivando. La sorella racconta la loro storia.
Wow.
Sento ancora l'adrenalina.
Davvero.
Ripeto se fosse stato un film avrebbe anche potuto funzionare, ma come libro non so veramente cosa salvare.
Per dar voce ai miei scleri interiori delle due di notte ho decisamente bisogno di nascondere il tutto causa spoiler.
Per farla lunga:
Spoiler
Sarò sincera ho finito questo libro soltanto perchè mi è stato regalato.
La trama in fondo non è neanche... male, e se questo fosse stato un film lo avrei apprezzato, ma un romanzo del genere non mi ha lasciato assolutamente nulla.
Gli unici personaggi un minimo approfonditi erano le due sorelle, in quanto lí per raccontare la propria storia; il resto erano sagame, non sono riuscita a provare nulla per loro se non fastidio, avevano lo stesso spessore dello staff di primo soccorso venuto a portare via il cadavere di Elsa.
Devo ammettere di non avere compassione nemmeno per le due sorelle, nonostante sappia qualcosa in più su di loro. Sarà perchè non capisco un amore che lascia certe ferite, un sentimento malato che sembra essere rimasto vivo in loro per più di cinquant'anni. Scusate ma per me quella morbosità e violenza di amore hanno ben poco.
Lo stile di questo libro poi è veramente strano: ogni volta che le due sorelle fermano il racconto ci viene fatto sapere qualcosa del punto di vista di uno degli ascoltatori, ma il passaggio non è fluido, ogni commento sembra ridondante, nulla di ciò che è detto lascia veramente qualcosa.
I parallelismi che l'autore voleva creare mi sono sembrati forzati, cosí come le ultime righe.
Ah e soprattutto vorrei incontrare chi ha avuto la brillante idea di spacciarlo per un thriller.
(?!??!)
Un uomo dai gusti decisamente sadici cade dal balcone, davanti alla moglie e all'amate che non fanno nulla per avvisarlo; queste due che tra l'altro sono sorelle, si costruiscono un alibi di cui tecnicamente non hanno bisogno cosí da evitare rogne, poi una delle due scappa ad Instanbul per 50 anni. Torna scoprendo che sua sorella ha venduto la casa da poco, si quasi autoinvita a pranzo dai nuovi inquilini, muore per un malore durante il pasto con i loro amici, mancando di poco la sorella che stava arrivando. La sorella racconta la loro storia.
Wow.
Sento ancora l'adrenalina.
Davvero.
Ripeto se fosse stato un film avrebbe anche potuto funzionare, ma come libro non so veramente cosa salvare.