A review by pino_sabatelli
L'arte di collezionare mosche by Fredrik Sjöberg

3.0

Col tono svagato di un amico brillante e un po’ strambo, Sjöberg ci racconta della sua passione verso i sirfidi, una classe di insetti che popola l’isola dell’arcipelago svedese dove l’autore ha deciso di andare a vivere proprio per tentare di classificarli tutti, pur coltivando la segreta speranza di non riuscirci mai, perché “una collezione completa è la più triste di tutte le collezioni”.

Per farlo sceglie di cogliere tutte le suggestioni e le deviazioni che il suo pensare errabondo gli suggerisce, proprio come un sirfide vola da un fiore all’altro per pura necessità. È un itinerario guidato da una gioiosa serendipità, dove l’unica cosa certa è “il semplice fatto che il sapere dà piacere”, che “le lacune crescono al ritmo del sapere” e che quello che si trova “alla fine non era quello che” si stava “cercando all’inizio”. La sua stessa specializzazione nell’ambito della entomologia, d’altronde, rientra nella cosiddetta “bottonologia”, ovvero “la scienza del futile”, ma questo non è un problema visto che “l’essenziale resta una questione di gusto”.

Col procedere della lettura, tuttavia, questa architettura così sgangheratamente incantata inizia a traballare, specie quando prendono il sopravvento la biografia di René Malaise e le sorti della sua collezione d’arte. Insomma un libro gradevole, che mescola generi differenti, ma che a un certo punto perde quel tocco d’originale e affascinante leggerezza, col risultato di indurre nel lettore una certa qual stanchezza.