A review by antonella24
I Miserabili by Victor Hugo

5.0

Victor Hugo è uno dei miei scrittori preferiti e il suo romanzo "I Miserabili" è un libro straordinario che racconta le vicende di Jean Valjean, un ex detenuto che cerca la redenzione in una società ingiusta e crudele. Lungo il suo cammino, incontra personaggi indimenticabili, come Fantine, una povera madre che si sacrifica per la figlia Cosette, Marius, un giovane idealista innamorato di Cosette, Javert, un poliziotto ossessionato dalla legge, e tanti altri.
Hugo descrive con maestria e realismo le condizioni di vita dei miserabili, ovvero i poveri, gli emarginati, i ribelli e i sofferenti, denunciando le cause della miseria, come la disuguaglianza sociale, la corruzione politica, la repressione violenta, la mancanza di istruzione e di opportunità. Il romanzo è anche una riflessione sul bene e sul male, sulla libertà e sulla legge, sulla grazia e sulla giustizia, sul perdono e sulla vendetta.
La diffidenza verso il povero, il debole e lo sfortunato è un tema attualissimo, Jean Valjean rappresenta, in questo senso, il personaggio che da solo e contro un mondo che fa di tutto per affossarlo di nuovo lotta per la possibilità di redimersi e cambiare in meglio la sua vita. Fondamentale per lui la figura del Vescovo Myriel che, con la sua bontà e la sua generosità, cambia la vita di Jean Valjean, offrendogli una possibilità di redenzione e di riscatto. Myriel e Javert sono l'uno l'opposto dell'altro infatti Javert è il simbolo dell’oppressione sociale, della violenza del potere, della mancanza di umanità mentre Myriel è un esempio di carità cristiana, di compassione verso i poveri e i sofferenti. È un uomo che non si lascia corrompere dal potere e dalla ricchezza, che non giudica ma perdona e ci spinge a riflettere sul senso della vita e sul valore della misericordia.
Il libro è ricco di scene memorabili, come la descrizione della battaglia di Waterloo da cui sono rimasta affascinata perché è un capolavoro di narrazione storica, la scrittura di Hugo è magistrale, capace di alternare momenti di poesia e di lirismo a momenti di dramma e di suspense.
La rivoluzione è un altro tema importante nel romanzo ed è incarnata da diverse figure tra cui spiccano quelle di Marius e Thénardier.
Marius rappresenta il lato idealista e romantico della rivoluzione, mosso da un senso di giustizia e di amore per la libertà e per l’umanità. Egli è disposto a sacrificare la sua vita per una causa che ritiene superiore ai suoi interessi personali. Thénardier invece rappresenta il lato cinico e brutale della rivoluzione, mosso da un senso di avidità e di odio per la società si arricchisce spogliando i cadaveri dei soldati a Waterloo e partecipa alla rivolta del 1832 solo per approfittare del caos e del saccheggio. Egli è disposto a sacrificare la vita degli altri per una causa che ritiene inferiore ai suoi interessi personali.
I Miserabili è un romanzo che ti cambia, che ti fa riflettere sul senso della vita e sul valore dell'umanità. Ho adorato la storia romantica tra Marius e Cosette, due anime pure che si trovano in mezzo al caos. Mi sono commossa per Fantine, una donna che ha perso tutto tranne l'amore per la figlia. È un libro che ti fa amare i personaggi come se fossero reali, che ti fa commuovere per le loro gioie e le loro pene.
Hugo ci mostra che il male non è mai assoluto, ma può essere trasformato dal bene, e che il bene non è mai facile, ma richiede coraggio e sacrificio. Dopo aver letto il libro, ti domandi: “Chi sono i miserabili davvero?”. Non è la ricchezza materiale a determinare il valore di un uomo ma i suoi ideali, i suoi valori, il suo cuore. Questa è la lezione che Hugo ci ha lasciato!