A review by gaiazaini
Lo straniero by Albert Camus

4.0

“C’erano anche due cose su cui continuavo a riflettere: l’alba e il mio discorso. Però cercavo di essere ragionevole e non pensarci più. Mi sdraiavo, guardavo il cielo, mi sforzavo di farmene interessare. Diventava verde, era sera. Facevo un altro sforzo per deviare il corso dei miei pensieri. Ascoltavo il mio cuore. Non riuscivo a immaginare che quel rumore che mi accompagnava da così tanto potesse mai cessare. Non ho mai avuto molta immaginazione. Eppure provavo a rappresentarmi un certo secondo in cui il battito di quel cuore non si sarebbe più esteso alla testa. Ma invano. L’alba o il mio ricorso erano sempre lì. Finivo per dirmi che la cosa più ragionevole era non trattenermi”.