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piccola_el 's review for:
L'assassinio del Commendatore
by Haruki Murakami
Come si può intuire dalla mia libreria, io sono un'avida lettrice di Murakami, per questo motivo, quando ho iniziato 'L'assassinio del Commendatore', le mie aspettative erano molto alte. Un po' a malincuore devo ammettere, tuttavia, che questo romanzo non mi ha entusiasmata particolarmente.
L'essenza di Murakami è certamente presente, tutti quegli elementi che fanno di ogni sua narrazione un viaggio, più che un libro; eppure, dopo la classica partenza che rapisce il lettore, l'impressione è che la narrazione s'impantani in una serie infinita di riflessioni che tornano sempre allo stesso punto, e spesso le pagine non ne vogliono sapere di scorrere fluide.
Nel complesso, la storia è interessante - un coinvolgente percorso nella mente e nelle sensazioni di un pittore, nel suo rapporto con i quadri e gli elementi che si nascondono nelle profondità di una tela bianca - e resta la voglia di arrivare alla fine, nonostante i capitoli centrali diano la sensazione di attraversare insidiose sabbie mobili letterarie.
L'essenza di Murakami è certamente presente, tutti quegli elementi che fanno di ogni sua narrazione un viaggio, più che un libro; eppure, dopo la classica partenza che rapisce il lettore, l'impressione è che la narrazione s'impantani in una serie infinita di riflessioni che tornano sempre allo stesso punto, e spesso le pagine non ne vogliono sapere di scorrere fluide.
Nel complesso, la storia è interessante - un coinvolgente percorso nella mente e nelle sensazioni di un pittore, nel suo rapporto con i quadri e gli elementi che si nascondono nelle profondità di una tela bianca - e resta la voglia di arrivare alla fine, nonostante i capitoli centrali diano la sensazione di attraversare insidiose sabbie mobili letterarie.