A review by nyeran
Silver: L'ultimo segreto by Kerstin Gier

2.0

Bene, ho detto che sono un pilota, ed era una bugia, ma l'ho detto solamente perché uno non si deve vantare di essere pilota, e poi si può pure risparmiare quel sorriso di commiserazione solo perché non sei un pilota. E adesso devo volare su un Boeing 747 e non ho la minima idea di come si faccia. E perché dovrei? Capisci il problema? Non posso continuare a far finta di saper volare, altrimenti non riesco nemmeno a spostare l'aereo dalla pista di atterraggio. E allora che cosa mi serve? Giusto! Esperienza! Lezioni di volo, per esempio. E così entra in gioco il simulatore di volo.

♠ Devo scrivere una recensione. Il problema è che vorrei evitare di scrivere ciò che ho già scritto in una qualsiasi delle tre fatte per la trilogia delle gemme. Anche in questo caso non sono riuscita a capire tutto l'hype che gli gira intorno ma ormai mi sto rendendo conto che sono io quella che va controcorrente. L'unico motivo che mi ha spinta a leggere questa serie è stato il fatto che mia cognata si è offerta di prestarmi i libri e perché una parte di me sperava che la Gier fosse migliorata, per la serie la pratica rende perfetti.
Diciamo che purtroppo questa trilogia ha lo stesso problema di quella che l'ha preceduta. Non ricordo nulla dei due libri precedenti se non il fatto che il villain della storia è uno che ce l'ha con la protagonista perché mentre tentava di ucciderla lei gli ha slogato la mascella (e qui stendiamo veli pietosi) e onestamente, ricordare solo questo di due libri mi sembra un po' poco. Ma anche in questo libro per circa 400 pagine non succede nulla. Non c'è tensione, non ci sono svolte, nulla. Tutto scorre liscio. Troppo liscio. A questo libro(serie) è mancato tutto: azione, suspense, una trama, sopratutto. Così tante pagine e spazio sprecato in scenette inutili, capitoli dove non succede nulla, scenette a scuola, scenette familiari, per carità tutto carino e a tratti divertente però dopo un po' basta, non serve allungare il brodo con scene vuote e completamente scollegate dalla trama, e menomale che questo è più corto degli altri due. La risoluzione finale che termina senza che ci si accorga che sia iniziata in un certo senso non ha sconvolto il mood del libro per cui il libro perlomeno è rimasto piatto dall'inizio alla fine. Qualcuno mi dica anche che senso ha avuto dare tutto quello spazio a Grayson e farcire la serie di tutta questa chimica tra lui e Liv per poi farla finire insieme all'anonimo Henry. A lettura finita non ho ancora capito l'utilità del Tittle Tattle Blog, se escludiamo l'irritazione perenne ogni volta che leggevo un capitolo, e non ho apprezzato il fatto che la sua identità è fondamentalmente l'unico 'mistero' che viene risolto nella trilogia. Questo era il libro conclusivo, mi aspettavo una conclusione a tutto, ma anche in questo caso fili lasciati a penzolare. Tra l'altro la conclusione finale non è nemmeno così finale, quanto volete che ci metta Arthur a liberarsi? Stiamo parlando del tipo che voleva sconvolgere il mondo(??) e secondo la Gier si lascia sconfiggere così?

Un ultima cosa. Solo io non ho gradito l'allusione ad un 'qualcosa' tra Grayson e Mia?? Perchè c'è stato, vero? Non me lo sono immaginata??!!

E poi basta, BASTA con questa moda di dare nomi improbabili ai personaggi dei libri. Possibile che non esistano persone con i nomi normali? 

Lo so, una recensione così breve non è proprio da me, e dire che per i libri che non mi piacciono trovo sempre ottimi spunti per scrivere le mie demolizioni ma in questo caso non posso fare niente di più, nella serie c'è il nulla cosmico e c'è il nulla cosmico anche nella mia recensione, così, per dare un senso di continuità...