A review by fr_eddie
La schiuma dei giorni by Boris Vian

3.5

3,5 "Arrivavano, cantando, undici ragazzine cieche dell’orfantrofio di Giulio l’Apostolico."

E con questa frase divertente (ma anche tragica dato il contesto) finisce "La schiuma dei giorni". Libro molto bello per tutti i giochi di parole dell'autore, per la situazione finale che descrive (tutto invecchia a causa del dolore) e per specifiche parti assurde che diventano proprio per questo divertentissime, come la frase di prima.

Grazie a Boris, però, ho capito che l'assurdità è una delle cose che cerco meno in un libro. Quando ha un contesto ok, però leggere descrizioni magnifiche di piatti, che sono così lunghe e senza senso da sembrare infinite, non fa proprio per me.
La maggior parte delle scene del matrimonio non le ho lette appieno, proprio perché così tanto esagerate che non ci capivo più niente. Ma questo è un mio difetto.

Il libro, però, si faceva leggere anche abbastanza velocemente (questo in maniera particolare grazie alla lunghezza non eccessiva dei capitoli) e parlava di varie tematiche, come la morte, l'ossessione (nel caso di Chick per Partre) o il capitalismo (quando Chick viene licenziato in pochissimo perché non è abbastanza efficiente o come Colin venga trattato malissimo perché non riesce a permettersi il funerale).

Temi molto profondi, anche se lo stile non faceva per me.
Altri difetti che ho trovato sono stati sicuramente tutti i commenti sul corpo di Chole (anche meno, ecco) e tutti i commenti sulla vita sessuale di Nicolas. 

Lo consiglierei? Sì, i messaggi sono belli, ed è corto. L'unica cosa sono tutte quelle descrizioni assurde che si possono benissimo saltare.