A review by logolepsy_e
N.P. by Banana Yoshimoto

4.0

Nell'arco di un'estate, nel giro di pochi mesi, una giovane donna, Kazami, viene risucchiata nella realtà di tre personaggi a lei completamente estranei, lasciandosi assorbire dalla loro essenza e dalla forza dei sentimenti e degli avvenimenti che li coinvolge. La sua vita entra a far parte di un racconto, legato indissolubilmente ad altri racconti che segneranno per sempre la sua esistenza.
E' un racconto strano, N.P.. Strano ma intenso come i racconti di Sarao Takase, capace di entrare talmente a fondo dell'animo del lettore, da non uscirci mai più.
La storia è molto particolare, complessa, e i personaggi sono ottimi. Lo stile della Yoshimoto è sempre lieve e leggero, mai pesante o artificioso, tanto che il libro si lascia leggere davvero in poco tempo.
Il libro però presenta qualche pecca. In primo luogo, ai personaggi è dato troppo poco spessore. I tratti dei loro caratteri si intuiscono facilmente attraverso i loro comportamenti, ma dei personaggi così profondi e complessi andrebbero, secondo me, presentati in modo molto più preciso e approfondito e sviluppati più ampiamente. La stessa cosa vale anche per gli avvenimenti ed i colpi di scena, che mi sono sembrati un po' buttati lì, inseriti con leggerezza in modo breve e troppo conciso. Troppe cose sono lasciate implicite o date per scontate, e questo secondo me provoca una lettura ed un coinvolgimento troppo superficiali da parte del lettore.
Tutto sommato è comunque un racconto molto bello, un po' diverso dagli altri della Yoshimoto che ho letto finora, ma il suo stile incredibile rimane sempre e comunque inconfondibile.