A review by iaiette
Il sentiero dei nidi di ragno by Italo Calvino

5.0

Recensione su Temperamente: Pin è l’unico in tutto il carrugio a conoscere il sentiero dove fanno il nido i ragni. Quello è un luogo sicuro: il posto in cui ripararsi dalle ingiustizie dei grandi, dove scappare quando qualcuno vuole picchiarlo per aver fatto qualche battuta allusiva, dove andare a nascondere la pistola che gli uomini dell’osteria gli hanno imposto di rubare al marinaio tedesco che giaceva con la sorella. Forse un giorno Pin troverà un amico, un vero amico, che capisca e che si possa capire, e allora a quello, solo a quello, mostrerà il posto delle tane dei ragni.
Fa tenerezza, Pin: un bambino che disprezza con tutto sé stesso gli adulti, non riuscendone a capire l’ambiguità, il loro fare ora brusco, ora inspiegabilmente dolce, i loro desideri carnali. Eppure, Pin vuole a tutti i costi entrarci, nel mondo dei grandi. Bambino-adulto, Pin non ha mai ricevuto una carezza, un apprezzamento: semmai, sberle e insulti. Così, il suo atteggiamento è speculare a quello dei grandi. Pin fa battute oscene, parla come gli adulti, li offende come fosse uno di loro, canta giù all’osteria del carrugio. Quando non capisce di cosa si stia parlando (sibillini, per lui, i discorsi in cui affiorano parole come gap, comitato, sim), non si azzarda a chiedere “che significa?”, perché sfigurerebbe: meglio far finta di aver capito tutto, per poi andare a vantarsi con gli altri bambini del paese di conoscere termini che loro ignorano. [...]

Per leggerla tutta: http://www.temperamente.it/novecento/il-sentiero-dei-nidi-di-ragno-italo-calvino/