A review by lilirose
L'arte della gioia by Goliarda Sapienza

challenging emotional reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.75

 Un libro strano, complesso ed affascinante proprio come Modesta, la protagonista, e che come lei sfugge a qualunque definizione o connotazione morale.
E' un romanzo di formazione, uno spaccato di vita ed anche un affresco storico e politico dell'Italia della prima metà del '900, ma soprattutto è la storia di Modesta. Modesta (nomen omen) che giganteggia sulle pagine e non lascia spazio per nient'altro: può essere assassina spietata e madre devota, amante spregiudicata e rispettabile capofamiglia, cinica ed idealista. Uno nessuno e centomila di Pirandelliana memoria quindi? No, solo una donna affamata di vita e di libertà.
E' un libro che inizia "col botto" e che per più di metà tiene desta la nostra attenzione con una girandola di incontri ed avvenimenti. Poi purtroppo dall'ascesa del fascismo in poi si fa più statico e politicizzato; troppo spesso la voce dell'autrice sembra parlare per bocca dei suoi personaggi ed i dialoghi assumono un tono didascalico e a volte quasi pedante, da comizio elettorale.
L'impianto narrativo è classico nell'impostazione ma sperimentale nella forma, con continui cambi dalla prima alla terza persona e luoghi e tempi confusi e sfumati; personalmente non ho apprezzato perché rendono la scrittura poco fluida, ma capisco i motivi dietro queste scelte di stile.
In conclusione come valutare un romanzo così fuori dal comune? Prenderò a prestito una frase della postfazione e mi limiterò a dire che L'arte della gioia è qualcosa di più e anche di meno di un libro bello, è un libro memorabile.