A review by giovydsb
Pietroburgo by Andrei Bely

4.0

Se continuate a sentire “uuuuuuuu”, state tranquilli: è il sottofondo di Pietroburgo. Anzi, non state tranquilli per niente, perché nelle città sospese tra mito e realtà non si sa mai come va a finire. Dopo aver assistito alle vicende dei personaggi di Puškin, Gogol' e Dostoevskij, uno dovrebbe aver imparato che non è prudente aggirarsi per città del genere, e invece ci si casca sempre, Pietroburgo continua ad attirare autori e lettori fra i suoi meandri. E così ci si trova catapultati nell'incubo congegnato da Belyj: una città costantemente avvolta dalla foschia, dove l'umidità e gli scarafaggi sono i padroni indiscussi della scena. In questa atmosfera inquietante i personaggi si muovono circospetti, avvertono la tensione sospesa nell'aria, non distinguono sogno e realtà e hanno la costante sensazione di uscire dal loro corpo. Quindi siate prudenti, se volete addentrarvi in un romanzo del genere: Belyj è un incantatore e farà di tutto per trascinarvi nell'abisso con la sua prosa poetica.