A review by akemichan
The Paladin Caper by Patrick Weekes

2.0

L'aver definitivamente intrapreso la strada dell'high fantasy è andata a detrimento di quella che era la caratteristica fondante della saga, cioè che i protagonisti fossero ladri/criminali. Nei primi libri, nonostante la presenza di profezie, forze del male e similari, c'era un buon bilanciamento con le truffe e le rapine, e anche il secondo cercava di proseguire con questa scia.
Qui, non c'è nulla di diverso da un normale gruppo di personaggi che devono salvare il mondo. E non riesce a esserci nulla che lo faccia risaltare o distinguere all'interno del panorama del genere (anzi, si vede il tentativo di creare una mitologia dagli spunti del primo libro, ma è tutto esagerato e rimangono dei notevoli plot hole).

Apprezzo comunque che l'autore abbia cercato di proseguire sulla striscia dell'approfondimento dei personaggi, che abbia ripreso e utilizzato alcune specifiche del'universo da lui creato fin dal primo libro, e che non sia caduto nel classico errore che in una storia bisogna avere per forza il realismo finendo con la roulette russa dei morti.