A review by biondeletture
Tre volte all'alba by Alessandro Baricco

2.0

Ormai si sa, io e Baricco non abbiamo quell'affinità elettiva necessaria. E si sa, io parto prevenuta nei suoi confronti. Tuttavia, in questo breve romanzo, devo riconoscergli una certa bravura.
Bravura data dalla buona idea di partenza, data dai salti temporali che questa volta non disturbano; bravura nell'allacciare le tre storie tra loro, senza però dirlo in modo chiaro, solamente accennando.
Mi è piaciuta l'organizzazione delle storie e mi è piaciuto il continuo botta e risposta dei personaggi. Personaggi che, nonostante la frenetica velocità delle vicende, sono facilmente interpretabili e si riesce ad ottenere una buona empatia con essi.
Non mi è piaciuto, però, il modo rapido e indolore in cui le storie finiscono. Lasciandoti l'amaro in bocca. Quel senso di disillusione e insoddisfazione, nel momento in cui la storia sembra prendere il volo e invece è semplicemente finita.
La descrizione, in questo piccolo romanzo, mi è piaciuta. Dà quell'idea di veloci fotogrammi in sequenza che non permette di annoiarsi né di distrarsi. Soprattutto in questo racconto non ho trovato la ricerca estenuante delle frasi ad effetto che tanto mi hanno infastidita negli altri suoi romanzi, ed ha ragione la prefazione: è una vicenda verosimile ma impossibile. Forse avrei dovuto leggere per primo questo romanzo, che tutto sommato per ora è il migliore di Baricco almeno per quel che mi riguarda.