A review by outoftheblue14
Il Mago by Lev Grossman

"Se sentite la mancanza di Harry Potter, questo è il libro che fa per voi" - The Washington Post.

Così dice la copertina. Eccetto che... non è vero neanche per scherzo. Questo libro tenta di essere Harry Potter, Le Cronache di Narnia e giovani-ventenni-sesso-droga-e-rock'n'roll tutto insieme... e finisce per non essere né carne né pesce. Le avventure di Harry Potter a Hogwarts sono piene di descrizioni e meraviglia, mentre gli anni di Quentin a Brakebills passano in fretta... in tre pagine un anno di studi e già finito e via con il prossimo. Quentin vede realizzato il suo più grande desiderio; scoprire che la magia è reale. Eppure non è felice. Nessuno dei personaggi sembra felice, nonostante siano maghi e non debbano lavorare per sopravvivere. Tutto questo diventa troppo pesante per me.

Ho smesso di leggere il libro quando si scopre che i gettoni che consentono di accedere a Fillory esistono veramente. Non riesco più a sospendere l'incredulità... e muoio di noia.

Peccato. Lettura interrotta a pagina 320.